Devil May Cry 2

      
            Titolo: Devil may cry 2
            Produttore: Capcom
            Piattaforma: PS2
            Supporto: DVD x 2
            Età consigliata: 12+
            Distributore: Capcom
            Genere: Action
            Giocatori:1
            Audio: Inglese
            Sottotitoli: Italiano

Come nella miglior tradizione cinematografica, non sempre il sequel è degno del suo predecessore. Il secondo capitolo della saga di Devil may cry non fa eccezione.
I pesanti cambiamenti nello stile del gioco, pur confermando la struttura di base del gameplay, frutto anche del cambio del team creativo rispetto al primo capitolo, creano un prodotto che ha lasciato con non poco amaro in bocca tutti i fan sfegatati della storia di Dante.

Capovolgendo la consuetudine, partiamo dagli aspetti positivi. E positivo si conferma in questo capitolo il profilo musicale, con una colonna sonora come al solito eccezionale ed adattissima al clima cupo, ottima a sottolineare i momenti di lotta sfrenata contro i soliti nemici carne da cannone ed i più impegnativi boss.

Ma una colonna sonora da sola non basta a rendere il gioco un capolavoro. Abbiamo sottolineato che il gameplay è invariato, con la combinazione di colpi di spada ed armi da fuoco. In questo capitolo si aggiunge un nuovo utilizzo del Devil Trigger, la capacità di Dante di trasformarsi in demone. Il trigger stavolta è simboleggiato da un medaglione composto da tre elementi sostituibili, a seconda delle capacità di cui vogliamo dotare Dante per i combattimenti. A seconda del livello in cui andremo ad agire, spesso avremo bisogno di utilizzare specifici elementi del trigger per poter avanzare.

Le dolenti note arrivano sotto diversi punti di vista. Innanzitutto lo schema grafico del gioco è nettamente mediocre se paragonato al capitolo precedente. Le texture sembrano poco definite, i personaggi sono di dimensioni eccessivamente piccole, cosa che fa somigliare il gioco più ad un vecchio sparatutto arcade a scorrimento che ad un action game di seconda generazione.
Si ha spesso l’impressione di giocare ad un ritrovato dark di metal slug sotto certi versi, i boss di fine livello sono mostruosi ma niente di più, oltre che grossi fisicamente, richiedono strategie spesso minimali e semplicistiche per portare a casa il risultato. Nella maggior parte delle fasi di gioco ci si concentrerà prevalentemente sulle armi da fuoco, che rendono ideale il colpire a distanza i nemici.
Quasi inesistenti gli enigmi ed indovinelli, caratteristica essenziale dei giochi action della Capcom. Prevalentemente ci troveremo ad affrontare interi scenari per la loro lunghezza, passando da città dal sapore medievale ad abissi profondi, da tecnologici palazzi a suggestive panoramiche europee, spazzando via tutti i nemici che ci si parano davanti.

La trama del gioco rivela inoltre tutta la sua debolezza. Senza alcun filo conduttore con il precedente capitolo, ci ritroviamo immediatamente catapultati nella nuova avventura di Dante insieme ad una misteriosa nuova accompagnatrice, Lucia, sul cui passato si scopriranno degli elementi nel prosieguo del gioco, senza comunque nessun cenno agli eventi che hanno portato i nostri due protagonisti nella situazione attuale.
Passeremo immediatamente all’azione contro il malvagio di turno e le sue truppe, in vista della sconfitta del nemico finale, con un Dante un po’ più taciturno del solito e con tutta una misteriosa storia ancora da svelare.

Una storia con così tanti dubbi però lascia spazio ad un ottima trovata che gioca a favore della longevità: la storia prosegue differentemente per Dante e Lucia: ad ognuno dei due personaggi è affidato un disco, con una propria avventura e diversi livelli che si intrecciano a doppio nodo nell’unica trama del gioco. Come dire, un divertimento raddoppiato, anzi quadruplicato se considerate i soliti livelli di difficoltà sbloccabili concludendo il gioco. Ci aspettano dunque una infinità di ore per completare al 100% tutti e due i capitoli di questo game.

In definitiva non parliamo affatto di un cattivo gioco, anzi. Devil may cry 2 rappresenta un ottimo action game: il problema è il paragone con il suo predecessore, paragone inevitabile e dovuto considerando il successo del primo capitolo.
In relazione a questo, il gioco ha sinceramente deluso le aspettative di tutti i fan della serie, speranzosi di poter tornare ai fasti della serie con il prossimo game della serie.


La nostra valutazione

Grafica : 7
Longevità: 9
Sonoro:  8,5
Giocabilità: 8

Valutazione complessiva: 8

Pro:
–   due avventure separate
–    brand della serie è sinonimo di divertimento

Contro:
–   grafica non sempre eccellente
–    leggermente ripetitivo

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