Titolo: Valkirye Profile 2 Silmeria
Piattaforma: PS2
Produttore: Square-Enix
Supporto: DVD X 1
Età: 3+
Distributore: Halifax
Genere: RPG
Giocatori: 1
Audio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Accanto alla più famosa mitologia greca, esiste una mitologia nordica, a noi meno conosciuta, che narra le storie di Midgard e del suo signore Odino. In questa mitologia un importantissimo ruolo è rivestito dalle valchirie, donne guerriero incaricate di trasportare nel mondo dei morti i valorosi guerrieri che hanno perso le vite in battaglia.
La serie di Valkyrie Profile esplora questa mitologia ed in particolare la figura delle mitiche donne guerriero. Dopo l’esordio su PSone e il capitolo Lenneth, esclusiva per PSP, la Square Enix ci regala il terzo episodio in ordine cronologico della serie, dedicato alla valchiria Silmeria. I fatti narrati costituiscono un prequel al primo episodio (inedito su PSone in italia).
La storia
Nella giovanissima Alicia, principessa figlia del re di Dipan, convivono due personalità differenti. Oltre a quella della semplice ragazzina in Alicia vive lo spirito della valchiria Silmeria, traghettatrice delle anime dei valorosi guerrieri defunti. La situazione è talmente preoccupante che il re Barbarossa decide di rinchiudere la sua stessa figlia in un castello perduto. Dalla rocambolesca fuga in poi Alicia e Silmeria si troveranno coinvolte in una maestosa guerra che vede coinvolti da una parte il regno di Dipan, guidato da Barbarossa e dai suoi maghi, che guideranno una ribellione nientemeno che contro Odino e gli dei al fine di liberarsi dal loro giogo e diventare dei essi stessi. Catturati nel mezzo tra le due potenze, Alicie e Silmeria inizieranno un viaggio accompagnate da vari personaggi che incontreranno sul loro cammino, allo scopo di porre fine alla guerra e liberare le valchirie dal loro destino. Grazie agli speciali poteri di Silmeria, il party potrà anche avvalersi dell’aiuto degli einehrjar, spiriti di guerrieri morti che combatteranno al nostro fianco e che potranno essere liberati una volta raggiunto un certo livello.
Innovazioni o revival?
Dobbiamo ammettere che siamo rimasti piacevolmente impressionati dal sistema di gioco. Valkyrie Profile 2 rappresenta come categoria un classico J RPG fortemente action oriented. La curiosità sta nelle differenze grafiche che caratterizzano le fasi di esplorazione e ricerca da quelle di combattimento.
La totalità delle missioni di esplorazione e dei dungeon, infatti, si sviluppa in una visuale bidimensionale che ricorda sotto certi versi i platform degli anni ottanta, ovviamente con le potenzialità grafiche delle console moderne. Tutte i dungeon e le fasi di ricerca vedranno dunque la protagonista Alicia muoversi alla ricerca di chiavi e tesori in una grafica a due dimensioni, con dei semplici enigmi da risolvere per raggiungere le posizioni più impervie dove sono nascosti forzieri e sacchi (che a volte ci daranno del filo da torcere).
Come negli action RPG di nuova generazione, ci sarà data la possibilità di evitare il confronto con i gruppi di nemici (rappresentati da dei fantasmi). Ovviamente evitando gli incontri non acquisiremo i punti esperienza necessari per far evolvere i nostri personaggi.
Cambia la musica al momento degli scontri. Le battaglie saranno in un ambiente tridimensionale, dove muoveremo il nostro party di quattro personaggi nell’area dello scontro.
La possibilità di attaccare i nemici sarà data dalla barra dei punti azione, che si ricaricherà tramite il tasto L3 o semplicemente muovendo il party nell’area di gioco. Quando un nemico obiettivo entrerà nel raggio d’azione del gruppo, sarà possibile attaccarlo. A quel punto, la visuale tornerà in due dimensioni e dovremo attaccare in un unico turno il nemico con tutti i nostri personaggi (sempre se la barra dei punti azione è adeguatamente piena). Ad ogni personaggio sarà abbinato un tasto (che sceglieremo preventivamente), ed il real time con il quale schiacceremo i diversi tasti influenzerà ovviamente la riuscita del nostro attacco e soprattutto la possibilità di raggiungere il break limit, che ci permetterà di attaccare senza limiti di barra azione il nemico.
Interessantissima è inoltre la possibilità di dividere il party in due o più gruppi, opzione che in presenza dei nemici più difficili può offrirci manovre evasive e di distrazione degli avversari.
Il sistema non brilla per la sua immediatezza, e forse l’aspetto action delle fasi di combattimento ci potrà distrarre dalla reale meccanica del game che non si differenzia eccessivamente da predecessori del calibro di Magna Carta e soci. Ma ben presto riusciremo a comprendere il meccanismo e l’originalità ed entrare a pieno nelle dinamiche di combattimento.
A rendere ancor più interessante il tutto è la possibilità, disponibile più avanti nel game, di influenzare le aree di gioco con i cosiddetti sigilli, sfere magiche che dotano l’area di gioco e il gruppo di caratteristiche speciali nelle fasi di combattimento, come ad esempio l’aumento dei punti exp o la maggior potenza degli attacchi velenosi e così via.
Lo sviluppo del party
Sebbene lo sviluppo di tutti i personaggi sia alquanto lineare (punti exp guadagnati in battaglia = aumento di livello) vi sono diversi fattori che ci permetteranno di caratterizzare e personalizzare i combattenti. Ai diversi aumenti di livello spesso sbloccheremo nuove abilità ed attacchi che dovremo selezionare, in abbinamento alle armi (ognuna dotata di un certo numero di attacchi). A proposito di armi, le armerie nei vari villaggi ci offriranno la possibilità di mercanteggiare e scambiare armi ed accessori di battaglia con discrete possibilità. La gestione delle abilità dei personaggi è legata anche alla combinazione degli accessori e degli abiti difensivi. Alcune abilità saranno sbloccate solo se il personaggio ha equipaggiati determinati accessori, tutti caratterizzati dalla stessa runa (una sorta di elemento).
Come possiamo capire da questa breve descrizione il sistema si sottopone a elaborate e svariate combinazioni tutte da provare, ciascuna diversa per ogni personaggio.Interessante è lo sviluppo degli einherjar, che una volta raggiunto il livello prefissato potranno essere liberati donando al gruppo degli oggetti speciali. Alcuni di essi sono veramente potenti ed utili in battaglia, ma il discreto numero di personaggi base renderà comunque superfluo l’allevamento di tutti gli spiriti guerrieri che troveremo in battaglia.
Insieme a quanto sopra descritto, possiamo capire come il tutto giochi a favore della longevità. Nonostante ciò però, il game non brilla tra i titoli del genere garantendo una sessantina di ore di gioco, dungeon opzionali compresi.
I fattori tecnici
Graficamente ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto, uno degli ultimi grandi giochi su PS2. Sia i filmati che le fasi di gioco sono di ottima fattura, grazie ad un altissimo numero di poligoni unito alla bidimensionalità del gioco, che permette una minuziosità ed una cura dei particolari in ogni momento della nostra avventura videoludica. Come al solito, qualche piccola sbavatura durante le fasi di gioco. Tutto sommato difetti trascurabili.
Nulla da eccepire anche per la colonna sonora, che ha tra i suoi autori i creatori di colonne sonore di anime famosi del calibro di Sayuki. Abbiamo trovato leggermente ripetitiva solo la theme dei combattimenti, uguale per tutti i dungeon.
Conclusione
Come già detto prima, verso il tramonto del suo ciclo la PS2 sta sfruttando al massimo la sua potenzialità. Valkyrie profile 2 rappresenta forse l’apice dei gdr. E consideriamo anche che è giunto in Europa a quasi un anno di distanza dall’esordio in terra nipponica. Speriamo di poter godere di un capitolo della saga su PS3 a breve!
La nostra valutazione:
Grafica: 8,5
Giocabilità: 8,5
Sonoro: 8,0
Longevità: 9,5
Valutazione complessiva: 9,0
Pro
Buona alternativa a Final Fantasy
Atmosfera coinvolgente
Contro
Sezioni avvolte complesse
Mancanza di profondità
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