Mirror’s Edge

                 Titolo: Mirror's Edge 
 
               Piattaforma: PS3
                Sviluppatore: Dice
                Supporto: Blu-Ray Disc X 1
                Età: 16+
                Produttore: Electronic Arts
                Genere: Azione
                Giocatori: 1
                On-line: -
                Risoluzione: 720p 
                Spazio HDD minimo: 500 Mb
                Trofei: Si
                Vibrazione: Si
                Audio: Italiano
                Sottotitoli: Italiano
                Supporto Sensore movimento
: Si
                Gallery nel sito: Si (vedi)
                Topic di commento del forum

 

In un periodo particolarmente caldo per il settore dei videogames, in cui ci sono molti sequel di grande rilievo per gli appassionati, arriva da Electronic Arts, gruppo che ultimamente sfrutta numerose sue produzioni serializzate, un brand totalmente nuovo su cui sono state quindi riproposte buone speranze di successo per la sua non convenzionalità di gioco. Affidato al team di sviluppo Dice, già noto per Bad Company, arriva su console il chiacchierato Mirror’s Edge, con la sua struttura basata su velocità, salti nel vuoto tra grattacieli o cornicioni e combattimenti con forze di polizia o altri tosti avversari, che ha saputo attirare l’attenzione di numerosi giocatori durante le fasi che ne hanno preceduto l’arrivo nei negozi.

Un mondo sotto controllo

L’intera azione di gioco si sviluppa in un mondo ambientato nel futuro in cui la tranquillità sembra regnare sovrana ma in realtà la corruzione e progetti top-secret scorrono negli ambienti più insospettabili. In codesto scenario saremo intenti a compiere spettacolari acrobazie atletiche tra i vari edifici e pareti della città in cui vivono i Runner, gruppo di persone contro il controllo che vi è attualmente, in grado di svolgere consegne e missioni muovendosi saltando da un grattacielo all’altro o all’interno della città scappando da quelli che vorrebbero farli sparire e dalla polizia sempre alla loro caccia. Tra questi vi è anche la nostra protagonista Faith coinvolta inconsapevolmente in un gioco di potere in cui la sorella poliziotta, presente con la stessa protagonista su una scena di un crimine, si ritrova accusata ingiustamente ed arrestata. Inizia così la fuga attraverso uffici, edifici e salti mirabolanti con la nostra runner che inizia ad indagare per scagionare la sorella scoprendo interessanti indizi, salvandosi da pericolose situazioni e ……. beh, ovviamente non vi anticipiamo nulla sul prosieguo e finale del gioco.

Un’esperienza in soggettiva

Per l’occasione il team di sviluppo ha mescolato un po’ le carte proponendo qualcosa di diverso dalla solita impostazione per i giochi platform o action adottando una visuale di gioco in prima persona, caratteristica della maggior parte degli sparatutto in circolazione. Questo per immedesimare ancor di più il giocatore a vivere un’esperienza profonda in cui i vari salti ed acrobazie ci lasceranno con il fiato sospeso per qualche secondo in attesa di avere un riscontro visivo di essere riusciti a compierle aggrappandoci all’ultimo micro secondo alla sporgenza così lontana che volevamo raggiungere oppure, nel caso negativo, vedere scorrere velocemente l’ambiente o il palazzo mentre siamo in piena caduta libera. L’impostazione offre una libertà di agire, cui si affianca un ricercato posizionamento degli elementi interattivi in maniera da permetterci talvolta diverse strade per arrivare nel punto prefissato, abbinata a momenti dove invece sarà necessario compiere determinati salti o percorrere delle vie. Nonostante questo, di fondo, il tutto è abbastanza lineare e la cosiddetta “uscita” (come potremmo definirla noi), presente in ogni livello di gioco, in definitiva è sempre forzatamente la stessa come accade in tutte le produzioni.

Non mancano frangenti con il giocatore è chiamato a comprendere come arrivare alla sporgenza cercando di indovinare la giusta sequenza di acrobazie da effettuare, anche provando e riprovando, con il rischio di morire se ci si trova in alto. A supporto sono stati inseriti due accorgimenti: il primo disponibile giocando a livello di difficoltà facile o normale consiste nella colorazione degli elementi importanti, con cui interagire per proseguire, colorati con un colore rosso vivo decisamente di spicco nella città fortemente orientata al bianco; il secondo è la “Runner Vision”, assegnata al tasto cerchio, in grado di spostare il puntatore nella direzione da raggiungere indicandoci così la direzione del nostro obiettivo che risulta molto utile soprattutto all’esterno. 

Corriamo, saltiamo e combattiamo

Il sistema di controllo è impostato in maniera tale da assegnare grande rilievo, ovviamente, a ciò che sono le azioni principali del gioco ovvero al movimento tramite levetta ed al salto assegnato al tasto L1. Tutto il gioco è studiato per l’esecuzione dei salti e della velocità grazie ai vari elementi inseriti appositamente ed al controllo che richiede un po’ di pratica prima di essere padroneggiato pienamento. Non mancano però altri comandi assegnati alla nostra protagonista Faith, alcuni di essi in grado anche di combinarsi con il salto o tra loro per svolgere ad esempio il raccoglimento delle gambe, che gli permettono di rotolare dopo un salto molto alto in modo da attutire la caduta o effettuare delle scivolate e abbassamenti (L2), cambiare rapidamente la direzione di 180° (R1), sviluppare attacchi corpo a corpo sferrando pugni (R2) nonché disarmare i nemici al momento giusto (Triangolo) ed infine attivare una specie di “bullet time” rallentando temporaneamente la velocità del gioco (Quadrato).

Come accennato in precedenza avremo alle nostre calcagna le forze di polizia, inizialmente per la maggior parte evitabili, e successivamente anche forze speciali armate di pistole, mitragliatori e fucili di precisione in grado di metterci in difficoltà. Sarà necessario talvolta affrontare obbligatoriamente i nostri nemici prima di proseguire, in quanto altrimenti sarebbe morte certa, ed è stato predisposto un apposito sistema di combattimento corpo a corpo. Abbiamo così la possibilità di sferrare calci dal basso o volanti, pugni  e disarmare i nemici premendo l’apposito tasto al momenti giusto ovvero quando l’arma del nemico diventa improvvisamente colorata di rosso, e per far ciò potremo ovviamente aiutarci con il sopra citato sistema di rallentamento della velocità dell’azione, potendo successivamente sfruttare a nostro vantaggio l’arma per sparare a discapito della mobilità oppure gettarla a terra e continuare nel tradizionale stile di combattimento. I nemici per di più godono di una intelligenza artificiale molto buona, in grado di cercare di colpirvi anche variando posizione se necessario, ma anche di una mira forse eccessivamente penalizzante per il giocatore in grado di difendersi solo con gli elementi dello scenario quando i  nemici sono alla lunga distanza o utilizzare la pistola – fucile recuperata solamente con  pochi colpi disponibili prima di essere gettata.

Un “salto” nella tecnica

Nello sviluppo del gioco il team Dice ha preferito utilizzare il conosciutissimo motore grafico Unreal Engine 3 piuttosto che quello di loro proprietà utilizzato nel gioco Bad Company (il Frostbite). Le scene di intermezzo tra i vari capitoli sono realizzate, per voluta scelta, in un perfetto stile cartoon abbandonando temporaneamente la grafica tridimensionale votata al fotorealismo. L’ambientazione moderna dei palazzi è caratterizzata da un forte uso del colore bianco contrastato da altri colori come i rossi degli elementi evidenziati dall’istinto runner e gli aranci di interni in grado di offrire una sensazione visiva di forte impatto trasmettendo a tratti un senso generale di freddezza tipicamente attribuita alle strutture post-moderne. Le texture sono abbastanza buone seppur con alti e bassi, la realizzazione dei modelli poligonali dei nemici nella media e non ci sono stati particolari cali di frame-rate.

L’effetto velocità e vento è reso molto bene ma abbiamo potuto riscontrare la fastidiosa presenza di tearing a definizione standard durante tutto il gioco con l’immagine che si spezza orizzontalmente negli spostamenti rapidi della telecamera.  Sicuramente però il gioco gode di un impatto visivo davvero notevole.
La colonna sonora annovera buone musiche decisamente accattivanti che spaziano solitamente tra i motivi techno. A ciò si accompagna un sapiente uso degli effetti sonori legati alla corsa per il vento, per il rumore delle scarpe sulle diverse superfici ed anche per l’affaticamento della protagonista chiaramente palpabile con l’ascolto del fiatone dopo una bella corsa.

  

Corsa contro il tempo

La modalità storia ci accompagnerà per 9 capitoli e richiederà non troppo tempo per essere completata ma nel gioco non è prevista alcuna modalità multiplayer a corredo bensì due modalità con cui mettersi in gioco per dimostrare di riuscire ad essere velocissimi nella percorrenza degli scenari di volta in volta selezionati. Sarà così che potremo correre nelle modalità “Corsa Veloce” o “Sfida a Tempo” e se collegati al playstation network pubblicare i nostri tempi realizzati. In una modalità Corsa Veloce dovremo percorrere un intero capitolo cercando di portarlo a termine sotto un determinato tempo previsto cercando in qualsiasi momento di migliorare i nostri tempi. L’altra modalità invece è quella maggiormente interessante e competitiva, saremo infatti di volta in volta catapultati in alcune zone dei vari capitoli e dovremo percorrere alcune sezioni di un percorso tracciato tramite l’uso di checkpoint nel minor tempo possibile cercando inizialmente di battere il tempo di qualificazione e successivamente anche gli incredibili tempi che vedono assegnare fino a 3 stelle. Giocando riuscirete così a sbloccare ulteriori percorsi e la sfida per raggiungere le varie stelle di abilità sarà dura se non controllerete al meglio i salti e la velocità. 

Conclusioni

Mirror’s Edge porta con coraggio una ventata di novità proponendo delle dinamiche di gioco nuove riuscendo ad avere nel contempo un elevato livello qualitativo. Il fascino che questa produzione riesce a portare con se dice già molto e saprà regalare attimi davvero coinvolgenti in cui scapperemo, salteremo, ci arrampicheremo a velocità folle senza fermarci un secondo rischiando nel contempo di fare una brutta fine cadendo dal cinquantesimo piano di un palazzo. Per padroneggiare al meglio Faith ci vorrà un po’ di pazienza ma ne varrà la pena anche se la longevità del titolo non è esaltante per la mancanza di una vera modalità multiplayer ma con le altre due modalità in grado di sopperire all’assenza. Se cercate una ventata di novità, momenti di azione adrenalinica affiancata ad altri più controllati,ed in generale qualcosa di originale, l’ultima produzione dei ragazzi Dice riuscirà a prendervi in pieno. Un gioco comunque da provare!

La nostra valutazione
Grafica 8,0
Sonoro 8,5
Giocabilità 8,5
Longevità 7,5
Valutazione Globale 8,5

Pro
Eseprienza di gioco originale
Gameplay di facile apprendimento
Innovativo

Contro
Longevità non eccelsa
Runner vision all'interno migliorabile


 

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