Il premio oscar George Clooney torna nei nostri schermi in un nuovo film, The American, un Thriller fuori dagli schemi moderni del genere diretto dal Anton Corbijn già noto per Control
La Scheda di The American |
Genere: Thriller Rating: Film per tutti Regia: Anton Corbijn Musiche: Herbert Gronemeyer Cast: George Clooney, Violante Placido, Thekla Reuten, Paolo Bonacelli Direttore fotografia: Martin Ruhe Producer Design: Martin Digby Editor: Andrew Hulme Supporto: Blu Ray Disk x1 Distributore: Universal Anno: 2010 Risoluzione: 1080i – 1080p Durata: 108 min. Audio: Italiano Sottotitoli: Italiano, Spagnolo (e altri 3) Supporto 3D: – Contenuti Extra: Si |
Uno dei film del 2010 che ha sicuramente fatto parlare di se per la presenza nell’ambientazione del film dei borghi dell’Abruzzo vicini alla terremotata l’Aquila, ma anche per la presenza nel cast del Premio Oscar Geoge Clooney e Violante Placido è arrivato dopo qualche mese anche in Blu-Ray il thriller The American, un film da seguire tutto di un pezzo dato che riesce a tenere incollati alla schermo per tutta la durata della storia narrata.
La storia narrata poggia le basi sul nostro protagonista, Jack (George Clooney), in grado di essere un freddo killer la cui ultima missione però non è andata come doveva e si ritrova a fuggire dalla Svezia. Turbato per come sono andate le cose decide di recarsi in Italia da un suo vecchio contatto in grado di aiutarlo per sparire un po’ di anonimato per sparire dagli svedesi che lo cercano. Arriva così nell’Abruzzo, nella zona dei borghi vicini l’Aquila, e più precisamente a Castel del Monte dove deciderà di rimanere. Il passato però non può lasciare Jack indifferente, continuano gli incubi per ciò che è stato costretto a fare ed inoltre la tensione nervosa non accenna a diminuire minimamente.
Ovviamente un uomo come lui non può comunque stare lontano dalla sua vita ed è per questo che accetta un lavoro, costruire un’arma per una misteriosa donna (Thekla Reuten). In questo contesto, in cui a far da padrone è la solitudine dell’uomo chiuso nel suo mondo e che rende il film non particolarmente pieno di dialoghi, vi sono due figure molto importanti nei rapporti di jack. La prima è sicuramente quella del Padre Benedetto (Paolo Bonacelli) davvero insistente per stringere amicizia e conoscere più personalmente il nostro protagonista che si spaccia per fotografo, nonché la figura della prostituta Clara (Violante Placido) in grado di coinvolgerlo pian piano anche sentimentalmente tanto da voler avere una vera e propria relazione amorosa. La conoscenza di questa donna bellissima lo spinge a voler cambiare radicalmente vita, ad uscire dalla sua carriera oscura cercando di lasciarsi il passato alle spalle. Ma come si può ben capire il passato non si dimentica e non aggiungiamo altro in un modo tale da non svelarvi ancora più dettagli sul film che arriverà al gran finale in maniera filata. In questa ottica la maestria è stata quella di far scorrere tutto lasciando in sospeso tutta la vicenda, insinuando dentro di noi parecchi interrogativi dato che ci si ritrova pur sempre con un killer con un passato oscuro.
Affidato alla regia di Anton Corbijin spicca sicuramente per il suo intreccio narrativo, davvero intrigante anche in considerazione del genere, alcune trovate a sorpresa originali ed il lato strettamente artistico. Si possono infatti notare precise scelte nella regia del film, niente cose fantascientifiche negli effetti speciali digitali bensì qualcosa di più naturale e realistico cercando di far parlare molto spesso le immagini piuttosto che i dialoghi. Sotto questo profilo si comprendono anche le scelte sul versante delle ambientazioni, panorami, luci e colori. Non si può infatti non notare l’accento sulle location posto praticamente in ogni ripresa volta ad esaltare i bellissimi paesaggi che offre dapprima la Svezia (nelle fasi iniziali) e successivamente l’Abruzzo.
Certamente vedendo il film fa particolar modo vedere l’attore rappresentativo delle metropoli americane, caotiche e movimentate, immerso invece in un’ambientazione totalmente diversa con la bellezza rievocata da paesaggi e del borgo tranquillo, semi-deserto pieno di vicoli e vicolini in cui si svolgono importanti scene (anche ma non solo…) di inseguimento.
La colonna sonora del film “The American” è marchiata da un fido collaboratore di Corbijn ovvero da Herbert Gronemeyer, potendo contare su tanti pezzi fatti al pianoforte in grado di convogliare gli attimi salienti del film affiancando degnamente il comparto narrativo. Proprio la colonna sonora è come e volesse farci capire lo spirito del protagonista, di come vive la sua solitudine nel suo mondo oscuro.
Sicuramente The American non spicca per avere un certo ritmo, anzi l’azione è (volutamente!) lenta ma ciò non vuol dire sicuramente qualcosa di negativo, in questo senso sicuramente ha fatto scalpore l’esclusione della pellicola all’ultima mostra di Venezia. Il film in conclusione è impegnativo, fuori dagli schemi moderni dei thriller, originale con anche colpi di scena e soprattutto con il grande merito di tenere incollati, nonostante tutto, allo schermo per sapere come và a finire questa storia.
La versione Blu-Ray vanta un rapporto 2.35:1 a 1080i/p Widescreen per quanto riguarda il film con svariate lingue disponibili di cui però solo quella in Inglese con il DTS-HD Master 5.1, per i contenuti speciali la definizione è 1080i/p e 480i/p con il solo Inglese Dolby Digital 2.0
I sottotitoli sono cinque: italiano, inglese, spagnolo, portoghese brasiliano e spagnolo latinoamericano.
Tra gli extra corposi vi sono anche delle funzioni interessanti come l’opzione “scene preferite” disponibile durante la visione. Praticamente è possibile “creare” delle clip personalizzate dei punti che più preferiamo da poter poi rivedere oppure spostarci rapidamente. L’utilizzo di questa funzione non è molto ostico, basta infatti mettere in pausa il film ed utilizzare i comandi a video per selezionare i punti iniziali e finali preferiti. Altra opzione selezionabile tra i contenuti speciali è il commento del regista Anton Corbijn durante il film.
Infine vi sono le Scene Eliminate, queste sono a dire il vero non tantissime ma di una discreta durata ognuna, il tutto per un totale di poco più di 5 minuti di video (non doppiati), ma anche il Viaggio verso la redenzione: La Creazione di The American, qui è possibile scoprire le idee di fondo della creazione e ciò che stà alla base della produzione, di come si voglia effettuare una specie di ritorno ai film di Sergio Leone con Clint Eastowood oppure di quanto sia difficile cambiare vita.
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