L’attesa è finita, dopo anni di sviluppo è arrivato il giorno in cui anche Gran Turismo 5 ha visto la luce nonostante ormai in molti quasi non ci credevano più, possiamo così scendere in pista….
La Scheda di Gran Turismo 5 |
Genere: Corse Sviluppatore: Polypohony Produttore: Sony Computer Entertainment Età: 3+ Giocatori: 1-2 Trofei: Si On-line: si Risoluzione: 720p – 1080i – 1080p Spazio HDD minimo: 8 Gb (variabile) Vibrazione/Sixaxis: Si/No Audio: – Sottotitoli: Italiano Supporto 3D: Si Supporto Playstation Move: – Topic di commento nel forum: Si |
Ci sono sempre stati nel mondo dei videogame quei classici casi in cui l’attesa si mischia ad una insana e quanto irrefrenabile impazienza, in questo caso dobbiamo dire come a portare il tutto su un piano di quasi svilimento stesso ha contribuito tantissimo il continuare a pensare che il gioco dovesse uscire alla determinata data e poi inesorabilmente vederla continuamente posticipata. Questa è in sostanza la storia di Gran Turismo 5 che ha visto un periodo gestazionale non indifferente, condito da continui rinvii, nella voglia di offrire ai videogiocatori un prodotto a dir poco fantasmagorico; ora che è finalmente arrivato la volontà è quella sicuramente di cominciare a scrivere una storia ben diversa fatta soprattutto di corse e macchine.
Eppure l’attesa dei fan è sempre stata accompagnata da quella idea che una volta arrivato sul mercato il gioco sarebbe stato un momento storico ma anche quel momento in cui dimenticarsi di tutto e tutti per mettersi alla guida e scendere in pista. Ed i fan della serie sanno di cosa parlo perché da sempre Gran Turismo a saputo tenere incollati i videogiocatori allo schermo offrendo ciò che altri non offrivano, offrendo inoltre in sostanza la passione per le auto sempre presenti in grosse quantità, gasando chi impugnava il pad a riuscire ad ottenere quel giro record così difficile da stabilire. Il tutto condito inoltre con la presenza di tantissimi elementi meccanici da personalizzare o potenziare, sempre in maniera comprensibile ed addirittura diventando quasi un manuale in cui apprendere tantissimi “segreti” sui componenti delle vetture senza mai stufarsi, al contrario il divertimento regnava incontrastato. In questo senso si può capire quindi il perché di tanti rumors, notizie, commenti, arrabbiature e delusioni dopo ogni intervento di Kazunori Yamauchi e prima di avere sotto le mani questo capitolo della serie.
Come capita alcune volte, in questo caso tocca a GT5, i componenti tanto della critica quanto degli utenti finali si son divisi a causa di alcune caratteristiche e scelte compiute dal team che magari non ci si aspettava dopo così tanti anni di sviluppo. Eppure bisogna pur ricordare come il mercato Giapponese ultimamente ha perso più di qualche colpo nell’offerta di prodotti qualitativamente notevoli come quelli offerti da team americani ed europei, forse (e lo sottolineiamo) tutto questo dibattito è figlio anche di questo fattore e si spiegherebbe in questo modo anche il motivo per cui Polyphony sta “sentendo“ ciò che gli utenti nostrani invocano e si è decisa a rilasciare novità sottoforma di patch di aggiornamento. (in questo momento siamo arrivati alla versione 1.06).
L’ora di inserire il disco…
Dobbiamo dire come il primo avvio del gioco è emozionante per una fan della serie, con il filmato iniziale che dura svariati minuti e studiato nei minimi dettagli come siamo sempre stati abituati dal team di sviluppo. Non viene richiesta l’installazione obbligatoria ma fin da subito ci si accorge come i tempi di caricamento non sono certamente brevi, proprio per questo motivo è possibile installare facoltativamente una bella porzione di dati direttamente sul nostro Hard Disk per un totale di circa 10Gb di contenuti. Il processo è un po’ lungo vista la mole di informazioni da scrivere e richiede in sostanza dai 40 ai 50 minuti in relazione al modello di PS3 che possedete, in alternativa invece potete decidere di non installare nulla ed attendere molto di più le prime volte in cui accedete ad un contenuto in quanto il gioco pian piano installerà i dati, per farvi capire in pratica se accedete alla pista di Trial Mountain la prima volta installerà i relativi dati del circuito.
Si nota subito nei menù la cura maniacale nonché lo stile ricercato per il gioco, dobbiamo dire che in questo modo è tutto armonico, accattivante e decisamente bello da vedere. Nella prima schermata è possibile scegliere tra la modalità GT, la modalità Arcade, la novità GT TV, l’editor di tracciati e il classico menù delle opzioni in cui regolare le impostazione del gioco tra cui la configurazione dei tasti, del volante, dei dati salvati, installazione di gioco e altro ancora.
Tralasciando per il momento la Carriera GT, di cui parliamo subito dopo, possiamo decidere di darci immediatamente alle corse nella modalità arcade, in questo caso la scelta è tra un duello 2 giocatori, una prova libera, una sfida derapata o una vera e propria gara. Sfidando i nostri amici nel circuito che più preferiamo e con la macchina che vogliamo, il divertimento è assicurato anche se consigliamo di scegliere vetture non troppo squilibrate, con altre vetture che si aggiungeranno dopo averle sbloccate nella modalità carriera.
La GT TV è invece non una modalità di gioco bensì una vera e propria televisione digitale in cui poter vedere i tantissimi video del mondo automobilistico circa gare, eventi, speciali e tanto altro ancora completamente personalizzabile consentendo di scaricare quelli che vogliamo vedere.
L’editor dei tracciati ci consente di creare delle nostre piste personali utilizzando un potente ed efficace software con cui stabilire tutta una serie di parametri come lunghezza, curve e tanto altro ancora. Niente di troppo ostico anche per un qualsiasi neofita, tutto è particolarmente intuitivo facendo in modo che ognuno di noi può semplicemente crearsi un suo bel circuito personalizzato partendo dai modelli di base disponibili. Durante e dopo averli creati è inoltre possibile prendere una bella vettura e farci un giro, se siamo soddisfatti infine si può anche decidere di salvarlo per farci quel che più ci piace, tra cui condividerlo anche con i nostri amici.
Diamoci alla carriera
A far la parte del leone vi è ovviamente la modalità carriera, punto centrale dell’intera produzione che sarà anche il posto più visitato se giocherete con Gran Turismo. L’interfaccia scelta è di ottimo impatto sebbene inizialmente può far leggermente confondere per quanto viene offerto, sono infatti tante le possibilità e le opzioni disponibili, prendendo però confidenza si apprende facilmente il significato di ogni icona presente su schermo. Vi sono infatti indicati i progressi dei livelli di abilità per le due distinte modalità (di cui parleremo in maniera più approfondita) e relativo accesso rapido, le icone per l’officina, il garage, la musica, il concessionario di auto nuove e usate, il car service, il profilo online, gli eventi speciali e tanto altro ancora da utilizzare all’occorrenza. Inoltre con l’ultimo aggiornamento son stati inserite altre due novità, le lobby ed il concessionario di auto online in cui cercare tutte quelle più rare che magari difficilmente compaiono in quello dell’usato (offline). In generale il tutto funziona in maniera egregia risultando piacevole alla vista, anche per la leggera personalizzazione di sfondi e colori, ed al contempo anche molto funzionale.
Fondamentalmente, come accennato precedentemente, vi sono due distinte componenti di gioco all’interno della modalità carriera. Vi è infatti la modalità “classica” A-Spec, in cui prendere in mano il volante e guidare, e la manageriale B-Spec in cui saremo in sostanza il comandante dal muretto dei vari piloti selezionati per gli eventi. Esordiamo inoltre dicendo come entrambe le modalità di gioco annoverano gli stessi precisi eventi e competizioni, proprio come se il cammino fosse uguale, ciò ovviamente semplifica un po’ l’avanzamento in quanto è possibile utilizzare la stessa vettura per cercare di vincere in una o nell’altra modalità prescelta. Gli eventi di gioco si suddividono in cinque diversi livelli di abilità che spaziano dal principiante all’estremo, purtroppo però vi diciamo subito che non è possibile dedicarsi da subito agli eventi più difficili per svariati motivi, il primo è quello imposto dal livello abilità che costringe ad accumulare esperienza per sbloccare gli eventi, il secondo è quello “imposto” dall’economia generale del gioco perché anche se aveste l’accesso agli eventi più difficili è altamente improbabile riuscire a possedere (soprattutto per mancanza di fondi) una vettura in grado di competere per la vittoria.
Chi ha avuto possibilità di giocare ad altri capitoli della serie Gran Turismo potrà notare una certa familiarità nella selezione degli eventi di gioco, si passa infatti dalle gare di bassa cilindrata con l’andatura lenta a quelli dedicati alla trazione posteriore, anteriore e 4×4 fino a quelli sempre più competitivi con veri e propri bolidi da corsa come Supercar, Formula 1 e Nascar, il tutto passando dai sempre presenti eventi costruttore monomarca che annoverano anche Lamborghini e soprattutto la Ferrari. Questo sistema di limitazioni fa in modo da rendere meno consumabile il gioco e nello stesso tempo cercando di far aumentare le abilità dei giocatori anche se purtroppo tale idea viene rovinata dalle limitazioni degli eventi spesso e volentieri davvero basse, basta potenziare la propria vettura con turbo e via dicendo ed ecco arrivare una facile (quanto noiosissima) vittoria. Per fortuna agli alti livelli la cosa inizia a mitigarsi e non basterà solamente avere una vettura con 100cv in più per arrivare alla vittoria schiacciante.
A quanto detto fino ad ora possiamo aggiungere anche una considerazione basata strettamente sul collegamento degli eventi. Capita, non di rado a livello avanzato, di non sbloccare eventi nuovi vincendo tutte le gare disponibili concludendo al primo posto per mancanza del livello di abilità ed inoltre quando magari vengono sbloccati di non poter parteciparci per mancanza delle vetture, queste sono infatti o “introvabili” nel senso che non è possibile acquistarle nel concessionario auto nuove o usate fino a che, diremmo a colpo di fortuna, compaiono in vendita, oppure talmente costose da non consentire di fatto l’acquisto del mezzo. Potrebbe essere così una cosa positiva ma in concreto pensiamo non sia stata una felice scelta perché può obbligare a doversi rigiocare molte più volte un evento (facile), cosa comprensibile se si vuole magari accumulare denaro per comprare una vettura costosa, per accumulare stupidi punti esperienza senza alcun benefici alcuno se non quello di annoiare il giocatore. Forse, riteniamo personalmente, sarebbe stato decisamente meglio inserire un numero maggiore di gare e corse, magari con meno varianti e via dicendo ma in grado se portate a termine di consentire un migliore svolgimento della carriera. Per di più la cosa risulta ancor più evidente e noiosa nella modalità B-Spec in quanto non si può “simulare” o “velocizzare” l’andamento di gare costringendo a sorbirsi tutta la corsa magari per sbloccare l’evento successivo in quanto anche quelli precedenti sbloccati sono inaccessibili per restrizioni di vetture introvabili o per uno squilibrio talmente grosso da renderli impossibili da vincere se non dopo decine e decine di ripetizioni….
La modalità B-Spec consente, come detto, di gestire un pilota dal muretto tramite l’ausili di alcuni comandi elementari. Innanzitutto in fase di creazione del pilota si può notare la presenza di alcuni fatti personali come la resistenza fisica, la capacità di sterzata, la forza e poco altro ancora. Tra i comandi che possiamo impartire per gestire il comportamento su pista del pilota vi sono solamente i classici “mantieni andatura”, “aumenta andatura”, “diminuisci andatura” e “sorpassa” oltre ai due comandi avanzati nelle endurance deputati al chiama o annulla Pit Stop. Il resto dei comandi è deputato ad altro ovvero al cambio di inquadratura, macchina da seguire, dati su schermo, strategia box e tempi delle vetture in pista. Vi sono poi su schermo 3 indicatori, i primi due sono quelli della forza fisica e mentale, poi vi è una barra comportamentale che mostra il grado di stress del pilota da calmo a nervoso. In teoria da quella dello stess dipende anche l’impegno del nostro alter-ego che si impegnerà più o meno in relazione a questo fattore con il rischio che sotto eccessiva pressione commetterà più facilmente errori ma questi si rivelano determinante solamente nelle fasi iniziali con il pilota in erba o quando la barra della forza fisica si esaurisce e quindi meglio rimanere più accorti senza forza ritmo. In questo modo la modalità B-Spec viene semplicemente confinata agli amanti veri e propri di queste cose, gli altri difficilmente troveranno appeal in una modalità in cui c’è poco da fare e più da guardare.
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