VIRTUA FIGHTER 4 EVOLUTION
Conversione diretta dell’ omonimo coin-op basato su scheda Sega Naomi 2, Virtua Fighter 4 Evolution introduce due nuovi combattenti e una nuova modalita’ denominata Quest Mode.
Le due nuove leve sono Goh Hinogami, un judoka spietato e violento, e Brad Burns un kickboxers che non disdegna qualche letale mossa di Muay Thai.
In totale sono sedici i personaggi selezionabili, ognuno totalmente diverso dall’altro e ognuno con uno stile di lotta unico.
Nel Quest Mode dovrai combattere contro degli avversari umani virtuali, in un contesto simile a delle partite on-line con tanto di tornei e classifiche.
Sega ha preso i migliori giocatori della versione da salagiochi e ha catturato il loro modo di giocare per poi inserirlo nell’ intelligenza artificiale dei piu’ forti avversari che incontreremo in questa modalita’.
Andando avanti in questa modalita’ guadagnerai del denaro virtuale da poter spendere per poter modificare esteticamente il tuo personaggio con nuovi abiti e tanti accessori.
Presente anche un sistema di “cinture” che simboleggiano il grado di bravura ed esperienza nell’ usare un particolare lottatore.
Questo sistema e’ stato poi ripreso e utilizzato in maniera analoga nel piu’ recente Tekken 5.
Menzione d’onore per il training mode, il piu’ completo e dettagliato che si sia mai visto su un picchiaduro di questo genere.
GRAFICA E SONORO
Dal punto di vista grafico VF4E si presenta davvero bene nonostante il peso di qualche annetto di troppo sulle spalle.
Le arene sono tutte molto belle e dettagliate, i personaggi hanno un buon numero di poligoni e le animazioni sono fluide e discretamente realistiche.
Tuttavia rispetto alle piu’ recenti produzioni Namco ( Tekken 5 e i due Soul Calibur ) il divario tecnico percepibile e’ molto ampio.
Il sonoro svolge il suo dovere con ottimi campionamenti e per quanto riguarda le musiche siamo su un livello qualitativo non esaltante per un videogioco di questa levatura.
Insomma la parte audio vince ma non convince.
CONCLUSIONE
Virtua Fighter 4 Evolution pur rientrando nella categoria dei picchiaduro uno contro uno in tre dimensioni, ha optato per una scelta stilistica differente dal suo rivale Tekken.
Se Tekken pone l’ accento su personaggi carismatici dotati di forza e combo devastanti, in VF4E i lottatori hanno attributi e abilita’ fisiche “piu’ umane” con un’ attinenza alle arti marziali molto piu’ marcata.
Questa scelta nel concreto ha evidenziato una difficolta’ maggiore da parte dei videogiocatori nel utilizzare con successo i combattenti del roster di VF4E, complice un sistema di combo molto meno flessibile.
In aggiunta i margini di skill sono molto piu’ elevati e la curva di apprendimento per le mosse e’ molto piu’ ripida e anche meno gratificante.
Infatti, per sbloccare extra come abiti e accessori e’ richiesta una mole di tempo e impegno sproporzionati.
Da segnalare la mancanza della possibilita’ di sbloccare personaggi segreti, a parte il boss finale Dural, e la totale assenza dei filmati conclusivi per ogni personaggio.
In definitiva ne consiglierei l’ acquisto esclusivamente ad un vero amante dei picchiaduro 3d, fermo restando che titoli come Tekken 5 e Soul Calibur 2 debbano avere la precedenza.
Grafica 8,5
Sonoro 6,5
Giocabilita’ 8,0
Longevita’ 7,0
Valutazione globale 7,5
PRO
Grafica di ottimo livello
Tante mosse eseguibili
Scontri molto impegnativi
Training Mode perfetto
CONTRO
Musiche poco esaltanti
Sistema di combo difficile da padroneggiare
Filmati conclusivi assenti
La procedura per sbloccare gli extra e’ lenta e prolissa