GROWLANSER HERITAGE OF WAR
Growlanser, un nome che molto probabilmente non dira’ nulla alla maggior parte degli appassionati di giochi di ruolo tipicamente orientali, ma che in realta’ rivela l’ appartenenza ad un serie storica su Psone, con un discreto numero di appassionati anche al di fuori dei confini nipponici.
Conosciuto in Giappone come Growlanser V: Generations e uscito in versione Pal con quasi due anni di ritardo, Growlanser: Heritage of War e’ un gioco di ruolo strategico in tempo reale.
Questo implica che le battaglie non prendono luogo in una battle map separata, costringendo il giocatore a cambiare e usare le strategie in maniera tempestiva anche durante un furioso combattimento contro un boss finale.
Il party e’ composto da tre elementi tuttavia ne controlleremo solo uno lasciando gli altri due alla I.A del gioco.
In maniera analoga a Final Fantasy XII dovremo comunque impostare i comportamenti degli alleati in una sorta di Gambit dalle meccaniche molto primitive.
La visuale e’ dall’ alto a volo d’ uccello ed e’ presente un sistema di apprendimento di abilita’ e tecniche ad albero, piuttosto complicato da assimilare per via della sua realizzazione poco razionale.
La trama e’ piuttosto convenzionale e vede il vostro continente devastato dalle continue guerre tra tre nazioni mentre delle orride quanto inarrestabili creature chiamate "Screapers" uccidono in maniera indiscriminata qualsiasi essere vivente.
La storia e’ divisa in cinque lunghi capitoli e ognuno di essi vi vedra’ interpretare un personaggio differente.
Positivo il fatto che vi e’ data anche la possibilita’ di sbloccare degli ulteriori capitoli aggiuntivi.
GRAFICA E SONORO
Nonostante l’ apporto di un talentuoso disegnatore di anime quale Satoshi Urushihara con le sue stupende realizzazioni e il suo evocativo character design, la grafica di Growlanser: Heritage of War e’ semplicemente brutta.
Fondali poveri e scialbi si susseguono ciclicamente, mentre i personaggi principali composti da un numero imbarazzante di poligoni, vivono le loro avventure con delle animazioni legnose e poco fluide.
I nemici poi sono graficamente osceni; quattro poligoni in croce con una palette cromatica ridicolmente ridotta.
Troppo spesso dovrete aguzzare la vista per capire che razza di avversario state fronteggiando, cercando di comprendere se quello sgorbio sullo schermo e’ un goblin o una scimmia.
Tirando le somme ci troviamo di fronte ad una realizzazione tecnica piu’ adatta ad una console 32 bit come la Psone.
Sul lato del sonoro la situazione e’ meno tragica con musiche anonime e prive di fascino ed un parlato discreto che aggiunge un po’ di carisma all’ intera produzione.
GIOCABILITA’ E COMMENTO FINALE
Sul fronte della giocabilita’ Growlanser rivela una grave pecca: i combattimenti sono estremamente confusi e riuscire a mettere in atto delle strategie articolate e’ una vera e propria impresa anche a causa della sua struttura in tempo reale.
Dopo le prime ore di gioco la frustrazione provocata dal non riuscire ad avere la situazione sotto controllo potrebbe spingervi ad abbandonare prematuramente il gioco ed utilizzarlo come un originale sottobicchiere.
Non riesco a trovare un valido motivo per consigliare questo gioco quando la softeca PS2 e’ ricca di autentici capolavori nel genere rpg.
Tuttavia se riuscirete nell’ intento di continuare a giocare potreste scoprire che Growlanser richiede un’ invidiabile numero di ore per essere completato; fermo restando che riusciate a chiudere un occhio sulle sue innumerevoli pecche.
E’ questo l’ unico vero pregio di una produzione indiscutibilmente scarsa.
PRO
Parlato doppiato in maniera convincente
Tante storie diverse da giocare
CONTRO
Grafica penosa
Combattimenti confusi e poco gratificanti
Trama non molto originale
Sistema di crescita nebuloso e poco chiaro
Grafica 3
Sonoro 6,5
Giocabilita’ 3
Longevita’ 6,5
Valutazione globale 4
ECCO UN BEL LINK PER GUSTARSI UN VIDEO