fonte:p2p
Fiume di Corinth:
Dopo la fine nel primo filmato, seguite Garza fino alla sala comando. Qui vi verranno spiegate alcune azioni possibili, come il correre (tasto R3) e il tracciamento dell’obbiettivo (tasto Su), utile per non perdersi neanche nei livelli più complessi. Seguite la freccia fino a destinazione, arrivando all’hangar Incursori. Una volta atterrati su Helghan, sarete catapultati nella prima battaglia. Seguite Rico e il resto della squadra Alpha fino al primo gruppo di nemici, in posizione sopraelevata. Il tutorial vi verrà incontro spiegandovi come ricaricare un’arma (tasto Quadrato), come abbassarsi (tasto L2) e come prendere copertura dietro a un riparo fisso (tasto L2 in prossimità del riparo). Raggiunto il primo grande spiazzo dovremo impadronirci di un lanciarazzi per abbattere il deposito di carburante sul ponte di fronte a noi, così da assicurarsi una prima vittoria sul campo. Continuate a seguire il vostro comandante fino alla spiaggia, in cui troverete un carro Helghast carico di nemici. Riparatevi velocemente e cercate di bersagliare ognuno di loro mentre siete al sicuro. Niente di complicato, grazie anche al supporto dei vostri compagni. Una volta resa sicura l’area, raggiungete Garza e aiutatevi a vicenda nel raggiungimento del montacarichi. Raggiunta la cima, entrate nel magazzino. Qui il gioco vi spiegherà l’utilizzo delle granate: mettete in pratica l’insegnamento, e tramite R2 sbarazzatevi del gruppo di Helghast al piano inferiore e poi, in seguito, degli altri rinforzi. Aiutatevi con l’ambiente, considerando che il magazzino è stracolmo di esplosivi che possono tornare a vostro vantaggio. Seguite Garza fino alla porta chiusa, dove dovrete proteggerlo dai rinforzi Helghast mentre la disinnesca. Niente di particolarmente complicato: rimanete al riparo al piano di sopra avendo la meglio su un buon numero, magari avvicinandovi in corpo a corpo quando ne saranno rimasti di meno. Entrate ora nella casupola e sbloccate la chiusa seguendo i suggerimenti a schermo. Affacciandovi ora alla finestra potrete anche vedere, sulla parte alta del palazzo di fronte (affianco alla bandiera sventolante) un simbolo Helghast, da distruggere con proiettili. Tornate indietro e imboccate la nuova strada, attraversando il ponte sospeso fino a raggiungere l’altro lato della chiusa. Qui troverete anche il primo documento di intelligence, a terra sulla strada principale. Liberate questo piano dai nemici, finendo il lavoro con la torretta in fondo, e continuate verso l’interno del palazzo. In basso alle scale troverete anche un simbolo Helghast, impossibile da mancare. Entrate nelle fogne, liberate il posto e proseguite. Al posto di prendere le scale sulla sinistra, giratevi sulla destra e sparate al simbolo Helghast oltre la grata. Ora potete proseguire per le scale, dove dovrete abbattere un gruppo di nemici appostati su un palazzo dall’altro lato della strada. Aiutatevi con una delle torrette vicino a voi, magari sparando ai pilastri della casa, per farla crollare. Seguite Garza fino al luogo d’impatto dell’incursore, dove troverete una brutta sorpresa ad attendervi. Prendete poi il lanciarazzi a terra e sparate al punto di rottura del portone, per aprirvi un varco fino a un nuovo magazzino. Andate tranquilli fino in fondo, dato che non ci saranno nemici. Prima di salire sulla scala, però, controllate la zona sottostante, dove troverete l’ultimo documento. Raggiungete ora l’ultima zona di battaglia. Il vostro scopo sarà quello di arrivare in fondo alle passerelle, ripulendo i bunker brulicanti di Helghast, senza lasciarci le penne. Usate sapientemente i ripari, soprattutto in vita delle mitragliatrici fisse. Una volta raggiunto l’ultimo bunker, usate la scala per scendere nel campo di battaglia sottostante. Resistete fino all’arrivo del carro armato alleato, al contempo usando un lanciarazzi (che troverete a terra) per abbattere il carro nemico. Una volta liberatosi il posto sul carro armato ISA, prendetene le redini, abbattendo i sopravvissuti rimasti. Sfruttate al meglio sia il mitra normale (R1) che i missili secondari infiniti (L1), e avrete facilmente la meglio. Complimenti, avete ora completato il primo livello. Ma sappiate che è solo un antipasto.
Meridiano di Sangue:
Dopo il rocambolesco atterraggio, ancor prima di avviarvi verso Narville in fondo alla piazza, controllate immediatamente alla vostra sinistra. Proprio nei pressi dell’inizio del livello, in un incavo buio vicino ad una porta, troverete il primo simbolo Helghast. Ora potrete proseguire per la vostra missione, giungendo da Narville, il quale dividerà la vostra squadra in due gruppi. Seguite il vostro compagno, abbattendogli prima la porta (il tutorial sarà abbastanza chiaro su come farlo) e giungendo nel piccolo spiazzo successivo. Prima di seguirlo giù dalla rampa, però, accertatevi di prendere il documento nascosto nell’angolo destro, altrimenti non potrete tornare più indietro. Filate ora tranquilli fino alla prossima zona, dove vi attenderà l’ennesimo scontro. Cercate solo di non scoprirvi troppo e di non avanzare, altrimenti vi troverete accerchiati in men che non si dica. Resa sicura la zona, potrete dirigervi già verso il prossimo simbolo Helghast, posizionato dietro un’alta inferriata (la stessa da cui scavalca il secondo Helghast nel precedente combattimento). Continuate nel vostro cammino attraverso gli angusti complessi di case, fino a tornare all’aperto. Qui vi aspetterà il primo scontro contro un possente mini-boss. Non fatevi ingannare dall’aspetto, perché con la giusta tattica verrà giù più facilmente di un Helghast normale. Il vostro bersaglio è il contenitore esplosivo che porta dietro la schiena. Potrete aiutarvi nel farlo girare colpendolo alla testa, inoltre. Ripetete un paio di volte questo ritornello e potrete farlo esplodere in molto meno di un minuto (così da prendere anche il Trofeo). Aprite la chiusa e raggiungete la prima guerriglia di massa (se siete falchi dell’Online, noterete come sia l’arena Bagno di Sangue). Trovandovi oltre la barricata ISA, cercate di bersagliare gli Helghast dal piano di sopra, non solo perché c’è una possente mitragliatrice fissa ad aiutarvi, ma anche perché affianco ad essa troverete un altro simbolo Helghast. Dopo aver fatto la voce grossa con il gruppo nemico sottostante, avanzate verso il secondo piano della prossima casa, seguendo la passerella sospesa e raggiungendo il piano terra di un secondo edificio. Qui troverete per la prima volta un nuovo tipo di Helghast: niente di preoccupante, ma fate attenzione ai loro movimenti. Grazie ad un particolare addestramento ed armamentario leggero (mini-mitra e coltello) possono avvicinarsi a voi con una velocità disarmante, fino a sgozzarvi sempre problemi. Una volta sterminato il corposo numero di Helghast, salite sulla barricata in legno fino a raggiungere il piano più alto del livello. Prima ancora di entrare nella porta, controllate sulla sua destra, oltre una recinzione in ferro. Il quarto simbolo è vostro! Non abbassate la guardia perché, appena entrati nel nuovo corridoio (tramite la porta che dicevamo prima), troverete quasi subito un nuovo documento di intelligence. Appena Garza vi dirà di usare l’ascensore (non ci sono le scale, che volete farci), non ascoltatelo. Anzi, controllate nei dintorni, perché è proprio in un incavo affianco all’ascensore, proprio dietro di voi, che troverete il documento. Potete ora continuare la vostra avventura, salendo con il montacarichi e arrivando finalmente nella zona delle Torri ad Arco. Già dalla vostra balconata potrete vedere il putiferio che si sta scatenando poco oltre, tra ISA e Helghast. Consigliamo infatti, prima di raggiungerli, di bersagliere qualche testa pelata da qui, posizione abbastanza sicura che di certo dopo non ritroverete. Quando vi sentite abbastanza pronti, usate le scale sulla destra per arrivare al livello sottostante, liberandovi così della resistenza rimanente. Questa è una zona piuttosto ampia, con varie strade per raggiungere lo stesso punto, quindi cercate di non perdervi e di tenere la casupola in fondo come punto di riferimento. La casupola, l’unico modo per raggiungere la Torre ad Arco (il vostro obbiettivo finale, per giunta) nasconderà sia l’ultimo documento che l’ultimo simbolo Helghast. Appena sotto le scale che portano alla passerella, infatti, troverete in bella mostra il documento. Per il simbolo, invece, dovrete salire la breve scalinata, uscire dalla casupola e poi guardavi alle spalle. Il simbolo è proprio sopra la porta che avrete appena imboccato. Ora, sicuri di aver raccolto ogni extra possibile e immaginabile, potrete dedicarvi completamente al vostro sporco lavoro. Raggiungete tramite la passerella l’ultima zona, come al solito ben difesa. Prima di salire completamente le scale uccidete gli Helghast in posizione sopraelevata, i più fastidiosi nello scontro successivo. Una volta uccisi tutti, raggiungete i cadaveri appena macinati, e da qui la seconda zona, quella della Torre ad Arco. Premete il pulsante per farle alzare gli scudi, così da poter bersagliare comodamente la batteria che ha all’interno. Non abbiate paura se si richiude, perché è normale che dopo un certo lasso di tempo torni alla posizione iniziale. Tenetela comunque d’occhio per una seconda riapertura, facendo costantemente attenzione ai rinforzi nemici in arrivo. Una seconda scaricata di colpi basterà e avanzerà per distruggere la possente torre elettrica e, quindi, terminare il secondo livello. La postazione difensiva di Visari, ora, ha una baluardo in meno!
Piazza Visari:
Ragazzi, che fuga. Quell’ATAC non voleva proprio saperne di lasciarci in pace! Ora ricomponiamoci, il pericolo è passato. Seguiamo Garza fino alla passerella sospesa, all’aperto. Già da qui possiamo vedere un edificio dall’altro lato della strada, quello che poi, da terra, dovremo raggiungere. E proprio da qui potremo vedere il primo simbolo Helghast. Aguzzate la vista, perché è bello lontano: proprio sull’edificio dall’altro lato della strada, il nostro futuro obiettivo. Sull’estremo lato sinistro, in alto, appena sotto ad un enorme altorilievo Helghast. Ora preparatevi ad una feroce battaglia su più piano: se, da un lato, il vostro palazzo è completamente sgombro, appena di fronte troverete Helghast appostati su più livelli. Se solo proverete ad attraversare la strada, con tutta probabilità, sarete belli che morti, quindi cercate di approfittare di ognuno dei 4 piani a vostra disposizione (compreso il piano terra) per trovare la migliore linea di tiro per ogni nemico. Quando la situazione si sarà calmata, potete anche entrare e tappare la bocca a quei pochi rimanenti. Salite quindi le scale e liberate anche il primo piano da ogni Helghast rimasto (circa 4 o 5, niente di che), e soffermatevi nella zona appena sovrastante al garage. Per farci capire, è quella che corre tutto intorno, circolarmente, ad una balconata che dà sul garage al piano terra. Sbirciando dentro una delle porte socchiuse, infatti, potrete facilmente raggiungere il secondo simbolo Helghast. Continuate ora per la vostra strada (aiutandovi con Su, nel caso aveste perso l’orientamento) e saltate nel buco antistante. Atterrerete morbidamente in una nuova stanza buia, dove potrete facilmente reperire anche il primo documento di intelligence. Uscite ora all’aperto e preparatevi ad un’ennesima lotta su più piani. Una volta al sicuro, usate la scala per raggiungere il secondo piano e abbattete la console energetica per poter oltrepassare la porta successiva. Ma prima di procedere, vi consigliamo di guardare il panorama, affacciandovi alla balconata. Quasi precisamente davanti a voi, su una parete, dovreste veder luccicare il terzo simbolo Helghast. Attraversate ora le due porte successive, scendete fino al limite del possibile e preparatevi ad un’altra tosta battaglia. Anche questa zona, come quelle precedenti, sarà strutturata su più piani (3, per la precisione, di cui il più basso raggiungibile tramite la scala finale). Fate molta attenzione perché ogni zona è collegata all’altra, quindi gli Helghast potrebbero prendervi facilmente alle spalle facendo il giro lungo. Non dimenticate che all’ultimo piano, in bella mostra e ad altezza d’uomo, troverete anche il penultimo simbolo. Prendete ora la scala vicina e raggiungete il piano terra, sulla strada, fino ad arrivare da Rico e Natko, bloccati da un’imboscata nemica. Ora dovrete cercare di resistere ad un assalto apparentemente senza fine, con ondate di Helghast che si susseguono una dopo l’altra, sia con mezzi pesanti che appiedati. L’unico consiglio che possiamo darvi è di non rimanere nelle prossimità dei vostri compagni, ma di approfittare del palazzo a due piani vicino, tenendo sempre d’occhio che qualche avversario non vi faccia brutte sorprese salendo le scale. In questo spiazzo, inoltre, troverete anche l’ultimo simbolo Helghast. Spiegarne a parole la posizione non è facile, ma siamo sicuri che capirete lo stesso: mettetevi di fronte alla porta che più avanti vi aprirà Garza per entrare nel Quartier Generale ISA e guardate in alto, alla sommità del palazzo (sempre all’esterno, mi raccomando). Il simbolo Helghast è infatti appollaiato molto in alto, appena sulla sinistra. Impossibile non vederlo. Entrate ora nel disastrato rifugio ISA (e aguzzate la vista per l’ultimo documento, reperibile nella stanza del discorso tra Natko e Garza), fino a raggiungere la piazza principale, quella dove si terrà l’ultima battaglia del livello. Usate senza fare complimenti le tre torrette appostate dal vostro lato della barricata per avere la meglio sulle decine di truppe Helghast in avvicinamento, mini-boss compresi, e potrete facilmente conquistare anche Piazza Visari. Prossima destinazione, distretto di Salamun!
Distretto di Salamun:
Mamma che volo! Quei mortai non ce la raccontano giusta. Proseguite per la spiaggia fino ad arrivare al grosso tubo protetto da elettricità. Come per il secondo livello, sparate alla console in alto per togliere l’energia e poter passare incolumi. Attraversate ora il buio condotto fino ad arrivare ad uno spiazzo, una sorta di fogna, in cui vedrete due Helghast parlare. Non abbiate pietà per nessuno di loro, per poi proseguire con la scala a muro. Prima di farlo, però, accertatevi di distruggere i sensori anti-uomo appostati proprio davanti alla scala, sparando un paio di colpi al generatore. Una volta scesi in basso e aver avuto la meglio sull’ultimo Helghast rimasto, non dimenticatevi di colpire il primo simbolo Helghast, sul muro alle vostre spalle (considerandovi appena scesi dalla scala). Prendete ora la seconda scala, poi la terza, fino a ritrovarvi dall’altro lato del baratro. Raggiungete ora la piazzetta più avanti, dove Garza vi inciterà a raggiungerlo all’ultimo piano. Il vostro obbiettivo sarà ora quello di salire fino all’ultimo piano, dove vi aspetterà il vostro compagno. E come passare attraverso dozzine di Helghast assassini se non con un lanciafiamme? Questo sarà il primo livello dove lo troverete, e fidatevi, diventerà ben presto il vostro migliore amico. Appiccate fuoco a qualunque cosa si troverà sulla strada, e cercate di non dimenticare il documento di intelligence che troverete al primo piano su di una scrivania, nella stanza in cui i nemici sfonderanno la parete. Raggiungete ora il vostro amico e seguitelo fino al primo mortaio, uno dei due obbiettivi della corrente missione. Liberatevi velocemente degli Helghast di guardia al mortaio e poi piazzategli addosso una bella carica esplosiva, così da toglierlo di mezzo definitivamente. Non arrivate in fondo, ma imboccate subito il corridoio illuminato appena vicino al mortaio abbattuto, fino a salire al secondo piano. Usciti di nuovo fuori, dovreste trovarvi in prossimità di una torretta fissa. Garza andrà sul lato destro ad aprire una porta, ma voi non seguitelo. Andate invece sulla sinistra, seguendo la passerella fino ad una piccola casupola, dove in terra troverete un documento d’intelligence. Tornate ora sui vostri passi e imboccate la stessa strada di Garza, curandolo (dato che sicuramente lo troverete morente) e abbattendo i soldati con fucile a pompa. In questa nuova stanza vi si apriranno due strade, una a destra e una a sinistra. Quella giusta, diciamolo da ora, è quella a destra, ma vi consigliamo di prendere prima quella a sinistra per raggiungere un simbolo Helghast, su una parete dietro di voi all’estrema sinistra della stanza. Ora prendete il sentiero di destra e seguite Garza fino al secondo mortaio, anche questo da abbattere sulla falsariga del primo. Messo al sicuro il ponte, dovrete ora raggiungere il convoglio ISA, bloccato dall’assalto nemico. Continuate il vostro cammino verso il basso, fino a raggiungere il fondo di una baraccopoli. Usate la rampa in legno e raggiungete il terzo ISA morente, per poi ritrovarvi in una furbesca imboscata. Usando l’inizio della baraccopoli come punto di riferimento, girate lo sguardo in alto a sinistra, dove troverete un simbolo Helghast (piuttosto lontano, controllate bene). Cercate di avere la meglio sugli Helghast togliendovi dal piano terra e raggiungendo in fretta le zone superiori, magari aiutandovi con gli esplosivi qui e lì, scansando al contempo i mortali razzi degli uomini-bazooka. Una volta resa sicura l’area, usate Garza per raggiungere la nuova zona. Attraversate le fogne, stando accorti ai sensori anti-uomo, e tornate all’aperto tramite la scala. Prima di andare oltre, giratevi subito indietro e colpite il simbolo più in alto. Ora potrete proseguire fino all’ultimo complesso, da distruggere interamente, passando attraverso l’entrata da abbattere col C4. Al piano terra, per giunta, troverete anche l’ultimo documento, appollaiato su una scrivania. Una volta saliti in cima, vi accorgerete di dover piazzare altre cariche su tutte e 4 le colonne portanti. Non date caso agli Helghast, anche perché sono infiniti, e cercate di piazzare le cariche il più velocemente possibile, per poi attivarle contemporaneamente una volta che sarete di nuovo fuori, al sicuro dall’esplosione. Anche quest’altra minaccia è stata sventata, ma la marcia verso il palazzo di Visari continua ancora.