Ecco la notizia!!!
God of War: Chains of Olympus
LE AVVENTURE DI KRATOS DIVENTANO PORTATILI
La demo presenta due principali fasi di gioco, una all’esterno dove, dopo aver ripulito completamente l’area, ci troveremo a bombardare le navi con delle gigantesche balestre fornite di frecce infuocate ed una seconda fase all’interno della torre dove, dopo aver ripulito nuovamente l’area, dovremo combattere prima con un orco e successivamente con un mostro che l’orco se lo mangia usandone le ossa come stuzzicadenti.
Nel demo troveremo un Kratos che non è ancora andato a spodestare Ares dal suo trono, le vicende narrate sono infatti un prequel di quanto conosciamo sino ad ora. Le uniche cose che sappiamo è che ci troveremo quindi per le mani uno Spartano mortale, aiutato dagli dei e con compiti ben precisi da mettere in atto. Nella demo, come abbiamo detto, abbiamo visto poco, ma la giocabilità tipica del titolo di Sony si è subito fatta vedere. Kratos possiede ancora le sue spade e giocando abbiamo potuto attivare diverse combo, tutta roba già vista, ma i ragazzi di Ready at Dawn Studios hanno assicurato che una delle novità principali di GoW: Chains of Olympus sarà proprio il sistema delle combo con mosse ancora più spettacolari e totalmente nuove rispetto a GoW e GoW II.
Allo stesso modo è stata confermata la presenza di azioni in cinematica, ossia quei particolari video in cui, premendo dei tasti a tempo, permetteremo a Kratos di effettuare uccisioni da lasciare a bocca aperta per la loro unicità.
Ciò che fa storcere il naso però, dal punto di vista della giocabilità, è la possibilità che non venga sfruttata la connessione in Wi-Fi della PSP per fornire GoW: Chains of Olympus di una qualche modalità multigiocatore. Bisogna dire che non si parla ancora di una certezza in merito, ma sembra, stando alle parole di Sony, che le avventure di Kratos non siano fatte per modalità a più giocatori. Questa mancanza potrebbe certamente danneggiare la longevità del titolo, la nostra speranza quindi è che Sony e Ready at Dawn Studios ci ripensino.
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