Bullet WitchGenere: Sparatutto
Produttore: AQ Interactive
Sviluppatore: Cavia
Distributore: Atari Italia
Versione: PAL
Lingua: Italiano (testi)
Giocatori: 1
Intro:
A differenza della spietata critica che è stata fatta su questo gioco, devo dire che per quanto mi riguarda nonostante un gameplay e un’aspetto grafico decisamente old-school questo titolo mi piace parecchio. Vuoi per la tematica che da sempre mi ha affascinato, vuoi per il divertimento esagerato nel bastare brutti musi e schivare pallottole alla velocità della luce, vuoi anche(e soprattutto) per lo stupendo personaggio che anche se non è di quelle ultra-maggiorate che siamo abituati a vedere, vanta di un fascino e di un’eleganza d’oltremondo.
In poche parole Bullet Witch è il classico prodotto che più che catturare per la sua innovazione, ti cattura per la sua semplicità, per chi non ne ha mai abbastanza degli Action/Shooter .
Un po’ di storia:
Il video iniziale è davvero fantastico e come un trailer cinematografico, ci illustra parzialmente con una serie di immagini asincrone quello in cui ci dobbiamo avventurare.
L’Intro parte dai nostri tempi per arrivare ad un futuro prossimo, ossia il 2014. In questo intervallo di tempo, l’intero pianeta è stato colpito da calamità naturali di dimensioni apocalittiche e da rivolte che hanno annientato intere nazioni, riducendo a meno di un miliardo la popolazione terrestre, ma questo era solo l’inizio, infatti per i superstiti le cose non sono andate per il meglio in quanto finite le catastrofi ci fu l’ascesa di un esercito demoniaco sulla terra che impossessatosi delle armi dell’esercito iniziarono a dare la caccia a reduci che furono costretti a rifugiarsi nell’ombra per evitare di essere scoperti. Ma proprio quando la speranza sembrava svanita nel nulla ecco che arriva lei Alicia, una deliziosa strega armata di un fucilazzo dal design a mò di scopa volante (che farebbe vergognare persino il grande Dante di Devil May Cry) e di una vasta gamma di incantesimi che saranno utili quando le cose si metteranno davvero male. Pronta ad affrontare la sua missione, cioè quella di annientare l’orda demoniaca e liberare una volta per tutte il pianeta dalla feccia degli inferi.
Struttura di Gioco:
In sostanza Bullet Witch è uno sparatutto in terza persona, dove l’azione frenetica è l’asse portante del gioco escludendo ogni variante tranne quella di poter usare anche degli incantesimi per difendersi, attaccare in massa e curare i feriti. Quest’ultimi sono un tocca sana per i nostri occhi, in quanto i filmanti delle magie più potenti, come: Tuono, Tornado e Meteo si fondono bene e in tempo reale con il gameplay offrendoci un spettacolo di devastazione che sconvolge di gran lunga anche l’ambiente di gioco con danni collaterali. Tornando all’arma principale di Alicia, il cosiddetto GUN-ROD non possiamo che rimanerne incantati per lo stile con cui è stato disegnato e per il suo ben sfruttato poliformismo, infatti possiamo variare la principale natura dell’arma, in un potentissimo fucile a pallettoni, in cannone anticarro e infine in un fucile di precisione per i lavoretti più delicati. Lo spasso vero e proprio del gioco e quello di alternare attivamente gli attacchi da fuoco con quelli magici, pianificando azioni di guerrilla quando i cattivi cominciano ad aumentare di numero sullo schermo.
Per quanto riguarda l’I.A. dei nemici, effettivamente quelli dell'Atari potevano impegnarsi un pochino di più, capisco la voglia di martoriare i superstiti che vengono sorpresi a scappare qua e la per il quadro, ma tale sadismo non credo che porti a ignorare una bella scarica di pallottole magiche… e si può capitare che ci ritroviamo a crivellare un demone, mentre questi è impegnato a sparare e degli innocenti.
Caratteristiche di Gioco:
L’impatto grafico è uno di quelli non pompati all’estremo che accontenta con ben poco, sia per la vastità dell’area di gioco, sia per gli effetti dark post-apocalittici che la caratterizzano. Il level design dei personaggi è discretamente realizzato anche se non del tutto fluido, ma il look di Alicia vi colpirà ugualmente. Il sonoro ha un ruolo primario, visto che deve fondersi con le atmosfere, e sia per le colonne sonore che per gli effetti speciali possiamo dire che è parecchio azzeccato.
Per quanto rigurda i dialoghi, sono doppiati in inglese con i sottotitoli in italiano, ma questa è cosa già vista e rivista. Per quanto riguarda la longevità, devo dire che ho visto molto di peggio, infatti preferirei rigiocare questo capitolo per via della sua semplicità e in tutta spensieratezza che qualcosa di più impegnativo, che poi alla fine 7-8 ore di sparatorie e incantesimi son pure piacevoli. Purtroppo una pecca grande ce la nel LIVE, visto che non esiste una modalità multiplayer e il tutto si riduce in una semplice acquisizione di nuovi capi per la sexy-strega.
Foto:
Conclusioni:
Come detto in precedenza, Bullet Wich non è affatto un prodotto da escludere, sicuramente un progetto Old-School che riesce ancora a colpire, anche se mira principalmente ad una clientela di poche pretese e minime aspettative. Naturalmente è vivamente sconsigliato a chi adora scervellarsi sui videogame fino all’esasperazione.
PRO: Alicia è un bel personaggio - Incantesimi dagli esiti devastanti - Alla fine il gioco è abbastanza divertente
CONTRO: Grafica e gameplay old-gen - Scarsa IA dei nemici - Live poco sfruttato
VOTO: 7-