Titolo: Odin Sphere
Piattaforma: PS2
Produttore:Atlus
Supporto: DVD X 1
Età: 12+
Distributore: Halifax
Genere: RPG
Giocatori: 1
Audio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
A pochissima distanza dall’uscita del terzo capitolo di Valkyrie Profile, la Square Enix si trova a spolverare nuovamente le leggende e la mitologia nordica offrendoci un action RPG di pregevole fattura che va a rinfrescare il catalogo di una PS2 che proprio sul viale del tramonto continua ad offrirci gradevoli sorprese ed interessantissimi esperimenti, dimostrando di essere in grado di poter ancora soddisfare per il momento chi, vuoi per fattori economici vuoi per tempo, ancora non ha potuto effettuare il salto verso le console di nuova generazione.
Impegnata da tempo immemore nella preparazione di FF XIII, la Square con la collaborazione di Atlus ha comunque trovato il tempo di confezionare questo nuovo gioco di ruolo di matrice action che presenta molti fattori degni di nota.
La storia prende il via dal ritrovamento in soffitta di un vecchio e polveroso libro. Questo stratagemma permette di dividere il gioco in cinque capitoli, in ognuno dei quali impersoneremo uno degli altrettanti protagonisti della storia. Sullo sfondo della guerra tra gli Aesir, il popolo governato da Odino, e le terre fatate del mondo di Erion prendono vita le avventure dei protagonisti: la valchiria Guendolyn, comandante delle truppe del regno di Erion in cerca di vendetta per la morte della sorella; Cornelius, il principe di Titania; Mercedes, la giovane erede al trono del regno fatato; Velvet, una misteriosa strega delle foreste; ed infine Oswald, il più valoroso combattente delle tenebre. Le avventure dei cinque protagonisti avverranno in contemporanea, permettendo di visualizzare gli aspetti del conflitto da più parti.
Ad ognuno inoltre sarà affidata un’arma esclusiva, creata da un magico materiale chiamato psilite, la cui evoluzione parallelamente a quella del personaggio rappresenta uno dei fattori principali del sistema di sviluppo di questo particolare RPG.
Il sistema di gameplay ha interessanti novità su cui possiamo intrattenerci. Innanzitutto partiamo dal fatto che non siamo di fronte a un RPG nel senso stretto del termine, vista l’importanza delle componenti di azione su cui si basano gran parte delle fasi di gioco; piuttosto le fasi di combattimento sono collegate ad una rilevante componente strategica nella quale dovremo combinare attacchi, costruzioni di magie e strategie difensive evitando di buttarci a testa bassa nella battaglia tentando solamente di affrontare più nemici possibile.
Le battaglie si presentano in alcuni punti, soprattutto nei confronti con i boss, estremamente difficili e pesanti da sostenere. Di contro i livelli non brillano per lunghezza, e la struttura dei campi di battaglia è circolare, nel senso che una volta conclusa l’esplorazione del livello si ritornerà immediatamente al suo inizio. A nostro favore gioca però la possibilità di cambiare il livello di difficoltà del gioco in qualunque momento.
Ovviamente le battaglie rappresentano la fase cruciale del gioco, come in tutti i GDR che si rispettino. Solo grazie alle numerose battaglie che ci aspettano infatti riusciremo ad acquisire i fozoni, le unità elementari di energia del mondo di Erion che saranno necessarie per evolvere l’esperienza del pg, potenziare le armi e recuperare energia vitale.
Nonostante parliamo ancora di giochi PS2, ci troviamo di fronte a una realizzazione tecnica veramente eccellente. Il comparto grafico è stupefacente nonostante lo schema di gioco sia prevalentemente a due dimensioni, il frame rate discreto contrariamente a quanto si penserebbe vista l’ottima fattura ed un utilizzo appropriato ed esaustivo dei colori e delle immagini. I bug grafici sono veramente rari, e per lo più si verificano ovviamente nelle fasi più concitate di gioco. A farne le spese di tutto questo sono i tempi di caricamento ed a volte la velocità di gioco, che spesso si rivelano eccessivi e snervanti (bilanciati comunque dalla relativa velocità dei segmenti di gioco).
Il comparto sonoro è poi eccezionale, creato da quell’Hitoshi Sakimoto che ha già creato la colonna sonora di pietre miliari del mondo Playstation come Final Fantasy XII.
In definitiva, come abbiamo avuto modo di ricordare più volte negli ultimi tempi, il colpo di coda di PS2 ci sta offrendo delle occasioni ghiotte di poter sfruttare ancora a lungo il monolite nero. Odin Sphere rappresenta proprio una di queste occasioni, da non farci sfuggire.
La nostra valutazione
Grafica: 9,0
Giocabilità: 8,5
Sonoro: 8,5
Longevità : 9,0
Valutazione complessiva: 8,5
Pro:
Comparto sonoro
Trama
Gamplay
Contro:
Qualche piccolo bug grafico
Abbastanza lineare
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