Titolo: I Simpson: il videogioco
Piattaforma: PS2
Produttore: EA Redwood Shores
Supporto: DVD X 1
Età: 12+
Distributore: EA
Genere: Platform
Giocatori: 1-2
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Sulla scia del film che ha spopolato nelle sale, la famiglia gialla più pazza d’America arriva anche sulle console con un nuovo capitolo della saga video ludica a lei dedicata che stavolta si presenta veramente di pregevole fattura rispetto ai precedenti tentativi.
Simpson: The Game può essere definito l’opera magna in materia di videogiochi dei personaggi di Matt Groening, che con la consueta dose di ironia, sarcasmo e divertimento ci accompagneranno in un’avventura emozionante.
Il gioco è suddiviso in capitoli nei quali impersoneremo di volta in volta due dei componenti della famiglia. Ognuno di essi è dotato di capacità speciali, e spesso la combinazione delle abilità dei due Simpson è la chiave necessaria per poter superare i non troppo complicati enigmi del livello. Ad esempio Bart può usufruire della sua fionda e planare utilizzando il costume di Bartman, Homer mangiando può trasformarsi in una palla da bowling umana per abbattere i nemici ed utilizzare i trampolini; Marge può utilizzare il suo megafono per raccogliere attorno a lei la folla ed utilizzarla per i propri scopi, oppure può lanciare la piccola Maggie negli anfratti più piccoli e nascosti; ed infine Lisa può stordire col suo megafono ed utilizzare la mano di Buddha per spostare oggetti di enormi dimensioni.
I livelli sono strutturati basilarmente come un platform a 3 dimensioni nei quali conta molto anche la fase di combattimento con i nemici, al pari dei piccoli enigmi da risolvere contando sui poteri speciali dei Simpson.
Rispetto ai precedenti tentativi è da apprezzare la grafica che, oltre ad essere fluida e ben realizzata sebbene cartoonesca, rispecchia in tutto e per tutto il design della serie animata, senza lasciar rimpiangere i migliori episodi.
A tal proposito sono da evidenziare gli intermezzi animati dei livelli, ovviamente spiritosi e sarcastici come al solito, e spesso invero tratti dai cartoon originali e leggermente modificati. In effetti nel gioco avviene il cosiddetto sfondamento della quarta parete: i protagonisti sono coscienti di essere in un videogame, e da li si scatena tutta una serie di gag ed avventure che portano dritti dritti all’esilarante finale.
Da evidenziare le citazioni di una miriade di film e classici dei videogiochi, da scompisciarsi dalle risate: vivremo un’alternativa del Signore degli anelli con protagonisti Homer e Marge, per poi passare a Medal of Homer e a Gran Theft Grattachecca…fino alla parodia di Guitar Hero.
Un gioco ottimo? Purtroppo non del tutto. Qualche difettuccio nella giocabilità lo abbiamo riscontrato. In particolare, la gestione delle telecamere è troppo macchinosa e statica e spesso non aiuta nelle fasi di risoluzione degli enigmi, dove le giuste angolature e una visuale ampia e libera sono necessarie per trovare gli indizi che ci permetteranno di arrivare alla fine del livello.
Troppo poche anche le missioni a nostro giudizio, gustose si ma difficilmente potrebbe tornarci la voglia di rigiocarle ad essere sinceri.
Difetti tutto sommato sopportabili, che ci portano a considerare comunque il gioco una valida alternativa per perdere qualche ora spendendola in sano divertimento.
La nostra valutazione
Grafica: 9,0
Giocabilità: 7,5
Sonoro: 8,0
Longevità : 7,0
Valutazione complessiva: 8,0
Pro:
Comparto grafico
Divertente e spassoso
Contro:
Telecamera macchinosa
Difficilmente rigiocabile
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