Titolo: Burnout Paradise The Ultimate Box
Piattaforma: PS3
Produttore: Criterion
Supporto: Blu-Ray Disc X 1
Età: 7+
Distributore: Electonic Arts
Genere: Racing
Giocatori: 1
On-line: Si
Risoluzione: 720p
Spazio HDD minimo: 14Mb
Trofei: Si
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Supporto Sensore movimento: No
Gallery nel sito: Si, clicca qui
Topic di commento del forum
Sono diversi anni che la scena dei racing game di stampo arcade ha come punto di riferimento la serie Burnout che si contraddistingue per le sue caratteristiche fondamentali ovvero velocità ed incidenti. Con il passaggio alla nuova generazione di videogame Criterion Games cerca di innovare il gioco che si è sempre basato su modalità e sfide da portare a termine su dei singoli tracciati offrendo invece un aspetto "free roaming" cioè libertà di movimento al giocatore. Per fare ciò ecco Paradise City, una città su cui poter sfrecciare liberamente con i nostri bolidi rischiando l'impatto con altri mezzi o ostacoli mentre a folle velocità andiamo contromano o facciamo una curva. Innovazione che non cambia il fondamento del gioco, correrre e vincere ogni gara, sfida o missione che andremo ad accettare in ogni incrocio.
Cosa offre Ultimate Box rispetto alla versione normale?!
The Ultimate Box si pone come la collezione completa di tutti gli aggiornamenti rilasciati dal team di sviluppo per Burnout Paradise fino ad oggi e scaricabili tramite Playstation Network questo ovviamente vuol dire che non sono presenti quelli che arriveranno in futuro.
Abbiamo così fin da subito a disposizione il pacchetto che incrementa la quantità di veicoli presenti ma anche, e direi soprattutto, la quantità di sfide presenti all'interno del gioco. Una mensione speciale và alla principale modalità multiplayer denominata Burnout Party in cui tramite un unico controller si possono avviare una serie di sfide tra amici passandosi di volta in volta il pad per affrontare il proprio turno. Ad ogni round, fino ad un massimo di 8, viene attribuito un punteggio ed alla fine delle varie prove viene decretato il vincitore del Party.
Un altro pacchetto presente è il pack Cagney che inserisce delle novità nelle sfide multiplayer online tra cui le sfide stunt o uomo nel mirino oppure quella per i takedown senza dimenticare quelle a team.
Ma il pacchetto più interessante è il Bikes tramite il quale vengono inserite le moto con relativa modalità di sfida a tempo in percorsi appositamente stabiliti per le due ruote. Tutto ciò con sfide pensate per essere affrontate specificatamente alcune di giorno ed altre di notte.
Cosa offre Burnout? ……………… Benvenuti a Paradise City
All'avvio del gioco si viene proiettati all'interno della città e le prime dritte vi verranno date da DJ Atomica direttamente da Radio Crash FM che vi spiegherà i basilari per iniziare a giocare e vi terrà compagnia per tutto il tempo che starete a Paradise City dandovi man mano diversi suggerimenti in base al vostro andamento nelle gare, incitandovi quando non riuscite a vincere ma anche complimentandosi per le vittorie.
Inizialmente ci si sente spaesati in una città di tali dimensioni e per fortuna vi è la mappa altrimenti si rischia seriamente di perdersi, non è facile ricordarsi le strade ed i luoghi per andare da una parte all'altra inoltre capita di fermarsi a vedere il paesaggio davvero bello in cui ci troviamo immersi. Fin da subito possiamo compiere ogni genere di pazzia che ci viene in testa, la città è tutta nostra ….. e degli altri veicoli che transitano.Sfrecciando a 200Km/h ci vorrà un pò di tempo per memorizzare un pò qualche zona della città e questo con il proseguire del gioco è importante, non tutte le strade sono segnate nella mappa anzi, le scorciatorie ed i salti che vi faranno risparmiare tempo non compaiono, stà a voi trovarli oppure basarvi solamente su i vostri riflessi, vivete a Paradise City.
Fermiamoci al semaforo
Una delle novità introdotte è la mancanza di un vero e proprio menù in cui scegliere le modalità di gioco che è stato eliminato in conseguenza della mancanza netta tra esplorazione e missioni che ha portato l'introduzione del free-roaming. Non vi è quindi una vera e propria pausa per avviare le sfide, basta fermarsi ad un semaforo per vedere spuntare la sfida che ci presenta, se vorremo iniziarla basterà premere L2 e R2 e la nostra DJ Atomica ci spiegherà molto rapidamente il nostro obiettivo e subito saremo catapultati all'interno della sfida. A prescindere da alcune sfide specifiche per alcune vetture la maggior parte dei 120 obiettivi da affrontare sono liberamente affrontabili da subito senza dover seguire un ordine ben preciso.
A Paradise City non esiste il podio, per guadagnare un punto per la nostra patente, che migliorerà man mano che vinciamo gli eventi, dobbiamo arrivare primi. Tra le varie modalità di competizione possiamo scegliere tra Gara, classica competizione in cui vince chi taglia per primo il traguardo, Furia Stradale, bisogna infliggere un numero prefissato di Takedown prima che scada il tempo o la nostra vettura sia irreparabilmente dannegiata, Prova Stunt, per prendere un punto dobbiamo superare un limite di punti effettuando le cose più folli per accumulare punti tra cui salti, schivate contromano, testacoda e qualunque cosa che farà aumentare il punteggio delle nostre combo, Uomo nel mirino, toccherà sopravvivere all'assalto di vetture che cercheranno di farvi fuori e raggiungere il punto prefissato, e per ultime le Sfide Strada Rovente in cui è richiesta una specifica vettura per partecipare.
A chi non bastassero queste sfide potrà dilettarsi anche in altri obiettivi come 400 cancelli e 120 cartelloni di Burnout da sfondare e 50 super salti da fare senza schiantarsi, ed anche 2 altre modalità dal nome Spettacolo e Tempo, la prima in cui dobbiamo creare una catena catrastrofica di incidenti sfruttando il turbo, la seconda in cui stabilire un record di percorrenza.
Una occhiata al motore
Come per la maggior parte dei titoli EA anche Burnout Paradise vanta un comparto tecnico di primissimo livello e si nota molto il grande lavoro che il team ha svolto per migliorare i modelli poligonali delle vetture le cui livree riflettono perfino le ombre dellambientazione circostante. La peculiarità del gioco è la velocità che porta spesso ad incidenti spettacolari proprio per tale motivo Criterion ha posto una notevole cura a questo aspetto. In caso di incidente le auto si deformano e si distruggono in maniera molto realistica ed anche spettacolare, sembra che ci sia un regista a filmare l'accaduto, la telecamera infatti userà angolature, zommate, effetto bianco e nero ed anche lo slow motion mentre la nostra vettura và in mille pezzi, peccato solamente per la mancanza del pilota nella vettura.
Anche andando a strisciare e sbattere lievemente su muri, guard-rail ed altri ostacoli la nostra vettura subisce deformazioni adeguate e si nota la perdita di pezzi o la ciaccatura di un vetro, le auto sono quindi più solide e in generale si nota la maggiore differenziazione ed assemblaggio della stessa. L'interattività della città è anch'essa molto elevata, pali, panchine, segnali stradali, cancelli e cartelloni sono tutti distruggibili. Questo viene favorito anche dal fatto che il gioco gira fluidamente a 60fps di frame costanti e offre uno scenario ampio notabile soprattutto su tv di dimensioni consone a quelle più comuni delle tv hd.
La musica vanta canzoni famose e di spessore, molte di successo, per citarne una la canzone "Girlfriend" di Avril Lavigne. Anche il rombo del motore è adeguato alla tipologia di vettura e andando a sbattere è possibile sentire se qualche vetro si è rotto o se abbiamo devastato qualche cancello o lampione.
Officine, distributori, verniciatori e sfasciacarrozze
All'interno di Paradise City sono presenti dei servizi utili per la vostra vettura. Lo sfasciacarrozze è in pratica il nostro autosalone, sarà qui che noi avremo in concessione dei veri e propri rottami a nostra disposizione e potremo cambiare la vettura con quelle che andremo via via sbloccando. Ovviamente per gareggiare non possiamo mica presentarci con una vettura semi-distrutta e per tale motivo dobbiamo recarci in una officina per riparare la nostra auto appena conquistata. Non ci viene chiesto qualcosa di particolare da compiere, basterà passare in mezzo all'apposita corsia per ripararla ed aggiungere l'officina nella nostra mappa in modo da poterla trovare rapidamente anche in caso di gara se avremo necessità di una riparazione al volo.
Gironzolando per la città possiamo anche trovare verniciatori che passandoci con la vettura vi daranno una bella colorata nuova di zecca e l'auto avrà un nuovo colore fiammante a patto però che sia riparata e non troppo distrutta. Importantissimi saranno i distributori di benzina che passandoci vi riempiranno totalmente la barra del turbo e questo è davvero comodo quando siamo in mezzo ad una sfida.
Lanciamo la sfida agli amici
L'esperienza di gioco multiplayer online ripropone la sfida sempre all'interno della città e non servirà aprire nessun menù per collegarsi o uscire dalla modalità single player, basterà premere l'apposito trasto nel pad. Si girerà a Paradise City in compagnia di altri sette avversari, proprio questo aspetto poteva forse essere migliorato data la vastità della città si poteva anche aumentare il numero dei partecipanti dentro una città. Non si è riscontrato alcun lag anche in presenza della capienza massima nella stanza.
In attesa della vera e propria gara che deve essere lanciata dall'host possiamo guidare e sfidare gli altri concorrenti in una serie di mini sfide come derapata, il miglior salto, la percorrenza contromano più lunga, le maggior schivate ecc…… I possessori della PS Eye o di una Webcam durante le partite online invieranno la loro immagine quando subiranno un takedown o una vittoria, una cosa davvero carina soprattutto se si gioca con i propri amici.
Conclusione
Burnout Paradise segna il cambiamento nella serie, non ci ritroviamo davanti al classico sequel, Criterion ha deciso di innovarsi e di migliorare la struttura degli episodi precedenti. Dal punto di vista tecnico lo spessore è evidente con i suoi 60fps, una fisica delle collisioni davvero spettacolari ed una colonna sonora adeguata al gioco. Anche il senso di velocità è reso alla perfezione e la possibilità di avere a disposizione una città intera per sfrecciare si è dimostrata una scelta coraggiosa, alcune volte però un menù sarebbe comodo per cambiare rapidamente auto, dover ripercorrere tutta la città per andare dallo sfasciacarrozze può essere davvero snervante, idem anche quando non si vince un evento, per ricominciare bisognerà ripercorrere tutta la strada nuovamente per tornare indietro alla partenza. A parte questo la modalità single player offre una longevità elevatissima con 120 eventi da affrontare più di una volta ad ogni cambio patente oltre alle altre sfide elencate in precenza.
The Ultimate Box può essere considerato come una ottima occasione per tutti coloro che hanno intenzione di giocare Burnout Paradise ed ancora non lo hanni acquistato, possono così evitarsi di tenere parecchi Mb di aggiornamenti ad occupare prezioso spazio sull'hard disk della Playstation 3. Le modalità aggiunte con i vari pacchetti sono un ulteriore toccasana al già validissimo lavoro svolto da Criterion e sicuramente soddisfacenti. Chi già invece possedesse la prima versione è sicuramente inutile la considerazione dell'acquisto….
La nostra valutazione
Grafica 9,0
Sonoro 8,5
Giocabilità 9,0
Longevità 9,0
Valutazione Globale 9
Pro
Paradise City, città tutta per voi
Comparto Tecnico elevato
Gioco Semplice ed Intuitivo
Tutti i pacchetti di espansione
Contro
Estenuante tornare indietro per cambiare auto
Peccato non ci siano anche gli altri pacchetti in arrivo……
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