Titolo: Call of Duty: World at War
Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Treyarch
Supporto: Blu-Ray Disc X 1
Età: 18+
Produttore: Activision
Genere: Sparatutto (FPS)
Giocatori: 1-4
On-line: Si
Risoluzione: 720p
Spazio HDD minimo: 100 Kb
Trofei: Si
Vibrazione: Si
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Supporto Sensore movimento: -
Gallery nel sito: Si (vedi)
Topic di commento del forum
Ci sono state moltissime guerre durante la storia dell’uomo ma quelle ad aver lasciato una traccia indelebile nella storia contemporanea sono state sicuramente le due guerre mondiali con conflitti di proporzioni giganteschi. Dopo aver appassionato moltissimi videogiocatori nella sua precedente apparizione, con quel bellissimo gioco di nome Callo f Duty 4, ritorna a distanza quasi di un anno la serie targata Activision che ci riporta ancora una volta indietro nel tempo e più precisamente nelle terribili vicende della Seconda Guerra Mondiale. Per l’occasione si è scelto di affidare i lavori nuovamente ad uno dei team interni di sviluppo già occupatosi del terzo capitolo, i ragazzi di Treyarch, con la difficile incombenza di non far rimpiangere il lavoro svolto dai ragazzi di Infinity Ward soprattutto nel versante multiplayer.
La storia di due soldati
Tra i numerosi avvenimenti del conflitto mondiale è stato scelto, come di consueto, di ripercorrere due eventi legati agli avvenimenti delle fasi dell’attacco Americano al Giappone e la battaglia di Stalingrado in cui ci fu una offensiva tedesca. La cura riproposta nella ricostruzione degli eventi è sempre massima da parte del team con numerosi particolari ricreati in maniera decisamente credibile. Sarà così che ci troveremo nei panni di due soldati scampati ai nemici e costretti a vedere l’efferatezza della guerra. Nelle ambientazioni del Pacifico comanderemo Miller, un soldato americano sfuggito alla prigionia, con i soldati nemici giapponesi pronti a tenderci agguati e sferrare attacchi corpo a corpo senza aver paura di rischiare la vita.
Nelle ambientazioni più “urbane” invece impersoneremo Petrenko, un soldato sovietico, e ci muoveremo tra le rovine affrontando i vari nemici appostati anche con l’aiuto dei carri armati. Tutta la storia è inoltre condita dai soliti filmati storici per permetterci di inquadrare meglio gli avvenimenti che in generale mostrano come l’aspetto voluto dare all’intero gioco è più oscuro rispetto alle precedenti produzioni non tralasciando l’aspetto caratteristico legato all’azione. Ciò è possibile riscontrarlo ad esempio quando durante il gioco è data la possibilità di scegliere cosa fare con dei soldati nemici disarmati pronti ad arrendersi di cui potremmo eventualmente disfarci a colpi di fucile oppure risparmiarli.
Armiamoci di fucile
L’impostazione del nuovo capitolo della serie è in generale uguale a quella già vista nei precedenti, quindi portato all’azione e piuttosto lineare con nemici da affrontare in sequenza fino ad arrivare alla successiva area seguendo il percorso tracciato tra le varie molteplici unità nemiche presenti sullo schermo. Le due ambientazioni riescono ad offrire diverse sensazioni, se infatti nell’area del Pacifico saremo continuamente un bersaglio ed il rischio di agguati è elevato diversamente l’ambientazione Europea è impostata in maniera più classica per uno sparatutto in prima persona. Non manca però qualche novità come la presenza del divertente lanciafiamme, da sfruttare adeguatamente in molti livelli, che si affianca all’alto numero di armi presenti all’interno del gioco di cui impareremo l’utilizzo negli svariati livelli sempre diversificati dalla dotazione standard al nostro soldato; peccato solamente per la fisica applicata alle fiamme da migliorare.
A spezzare la ripetitività intervengono fasi di gioco diverse da quelle consuete che ci vedono di volta in volta impegnati in sessioni di fuoco aereo durante una battaglia aereo-navale intenti ad abbattere sia le flotte nemiche sia i famosi velivoli giapponesi, in missione di cecchinaggio a Stalingrado durante l’inseguimento di un generale tedesco, oppure al comando di poderosi tank con cui fare piazza pulita degli avversari.
Combattimenti in quattro
Ad accostare la campagna single-player, ancora una volta non troppo longeva, vi è anche una divertente modalità cooperativa che ci permette di affrontare online in compagnia di altri 3 giocatori la campagna originale con l’aggiunta, giustamente, di un numero più elevato di nemici in modo da rendere la sfida più livellata ed in questi frangenti è anche possibile curare un compagno ferito. Inoltre giocando accumuleremo preziosi punti esperienza validi anche per le restanti modalità di gioco online.
Terminando la modalità campagna si sbloccherà anche la novità chiamata “Nazi Zombies”, certamente non realistica (credereste mai a degli zombie nazisti che si aggiravano nell’Europa durante la seconda guerra mondiale?) ma decisamente divertente, da affrontare anch’essa con altri 3 amici. L’obiettivo è quello di tenere i pericolosissimi nazisti non morti lontano dalla nostra abitazione barricata ed acquisire punti per sbloccare altre aree della casa oppure acquistare nuove devastanti armi da utilizzare. Un buon diversivo alle altre modalità multiplayer in grado di coinvolgere anche grazie ad un buon ritmo generale.
Impatto visivo e colonna sonora
Il comparto grafico poggia le sue basi sul motore grafico della precedente produzione senza apportare delle radicali migliorie. I vari modelli poligonali sono quindi ancora una volta curati e dettagliati mettendo in mostra una buona sensazione di solidità anche grazie ad animazioni abbastanza realistiche. Le esplosioni e in generale gli effetti particellari si attestano su un buon livello ed il frame rate del gioco si dimostra molto stabile anche nelle situazioni più affollate anche durante le partite online. Purtroppo dal predecessore porta con se anche una scarsa interazione con l’ambiente ed alcuno problemi di aliasing che però non vanno minimante ad intaccare la qualità visiva generale di buon livello.
Il comparto sonoro può contare sui classici effetti delle esplosioni e rumori di fondo sia ambientali sia di armamenti di elevato livello. Inoltre la colonna sonora è forse tra le migliori di sempre in questa serie e, accompagnando durante tutta la campagna il giocatore, riuscirà ad immergere il giocatore.
Sfide nel globo
Uno degli aspetti più importanti che ha contraddistinto la precedente produzione è stato il versante online di primissimo livello con una ricca scelta di modalità competitive e capace di immergere ed appassionare migliaia di giocatori di tutto il mondo. Per tale motivo Treyarch ha deciso di non rivoluzione nulla e fondamentalmente lasciare le basi di CoD4, inizieremo così, anche questa volta, la nostra avventura online partendo da un limitato set di armi. Proseguendo, acquisendo i vari punti esperienza e salendo di livello ne sbloccheremo di nuovi così come i vari accessori (mirini, silenziatori ecc…) ed i perks ovvero delle abilità speciali. Durante le partite inoltre ci saranno anche dei dispiegamenti di cani lupo pronti ad assalire e sbranare i contendenti.
Le mappe presenti sono tredici e si ispirano tutte su quanto visto nella campagna. Le dimensioni sono abbastanza consistenti e viene data anche la possibilità di usare in quattro mappe anche un carro-armato per aumentare ancor di più la potenza distruttiva. Durante le varie partite abbiamo riscontrato qualche problema di lag o distacchi improvvisi dalla partita in corso che probabilmente saranno risolti in breve tempo dopo i primissimi affollati giorni di intense sfide online.
Non manca davvero nulla rispetto a quello presente in passato ed in più ci sarà il già citato lanciafiamme. Le modalità di gioco presenti sono molte e così abbiamo il classico Deathmatch singolo ed a squadre, presente in tutti gli sparatutto e di cui non servono certamente presentazioni, Quartier Generale in cui bisognerà conquistarlo e mantenerlo o distruggerlo, Dominio che prevede la conquista di 3 bandiere da riuscire a tenere per il maggior tempo possibile, Cerca e Distruggi con una squadra intenta a difendere due postazioni ed una invece ad attaccare senza possibilità di rientrare in gioco se si viene eliminati, Sabotaggio che ci vede intenti a conquistare una bomba per farla esplodere nella base nemica.
Vi sono inoltre due nuove modalità di gioco: la prima è Guerra, bisognerà praticamente conquistare alcuni punti prestabiliti cercando di restarne in possesso per il periodo di tempo maggiore; la seconda è Cattura la Bandiera in cui l’obiettivo da conseguire è, come suggerito dal titolo, rubare la bandiera nemica e difendere la propria dagli assalti.
Conclusioni
Call of Duty: World at War riesce a non sfigurare con quello che poteva essere un doloroso confronto con il quarto capitolo della serie e ciò conferma il buon lavoro svolto dai ragazzi di Treyarch. Buone le nuove introduzioni nel gioco in multiplayer online che riguardano la modalità cooperativa, le due modalità Guerra e Cattura la bandiera e la stravagante Nazi Zombies. Dove la nuova produzione perde il confronto è forse nella mancanza di osare e proporre qualcosa di veramente innovativo,novità rilevanti e non una mera rivisitazione. Gli avvenimenti bellici sono ancora una volta ben ricostruiti e narrati ma il plot narrativo non sembra essere stato curato perfettamente, si ha infatti la sensazione che i vari eventi siano abbastanza slegati tra di loro.
Nonostante ciò il gioco non deluderà per nulla i fan della saga ma anche gli appassionati degli FPS in grado di potersi divertire moltissimo specialmente se si ha la possibilità di godersi l’appagante esperienza multiplayer vero fiore all’occhiello della serie.
La nostra valutazione
Grafica: 8,0
Sonoro: 8,5
Giocabilità: 8,5
Longevità: 9,0
Valutazione Globale: 8,5
Pro
Appagante esperienza multiplayer online
Modalità cooperativa in 4
Colonna sonora
Divertente Nazi Zombies
Contro
Eccessivamente lineare
Plot narrativo troppo slegato
Longevità all’osso in single-player
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