Titolo: Call of Juarez Bound in Blood
Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Techland
Supporto: Blu-Ray Disc X 1
Età: 16+
Produttore: Ubisoft
Genere: FPS
Giocatori: 1
On-line: Si
Risoluzione: 720p – 1080i – 1080p
Spazio HDD minimo: 12 Mb
Trofei: Si
Vibrazione: Si
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Supporto Sensore movimento: -
Gallery nel sito: Si (vedi)
Topic di commento del forum
Dopo l’ottimo successo riscosso nel 2007 Ubisoft riporta le atmosfere western nelle nostre console, questa volta anche su Playstation 3, con il secondo capitolo della serie che in realtà è un prequel, Call of Juarez: Bound in Blood in cui vivremo la storia dei fratelli McCall. Chi non conoscesse il primo episodio sappia che l’ambientazione è quella classica del selvaggio West americano che in tantissimi film di Sergio Leone e Clint Eastwood molti di noi hanno visto e rivisto con prigioni, assalti, sparatorie e duelli conditi da quelle musiche che sono rimaste impresse attraverso gli anni.
Ritorno al passato
La storia narrata nel gioco è un vero salto indietro al passato, si ritrovano tutti gli elementi che ci si aspetta come cowboy intenti a bere, saloon, sparatorie. Qualcuno potrebbe obiettare che manchi di originalità ma probabilmente è volutamente così, l’obiettivo è ricreare quelle atmosfere che tanto ci sono piaciute attraverso i diversi capitoli presenti nel gioco puntando maggiormente a rendere il tutto più avvincente piuttosto che originale. In questa avventura i protagonisti che avremo a disposizione sono due, i fratelli Thomas e Ray McCall comandabili a nostra scelta nelle varie missioni ma non da subito in quanto inizialmente tale scelta è forzata, soprattutto quando i personaggi sono arruolati nell’esercito confederato, e quindi di volta in volta dovremo utilizzare l’unico disponibile attendendo invece i livelli in cui poter decidere liberamente.
La trama ci vede nelle prime fasi, come già accennato, arruolati nell’esercito confederato intenti ad esempio a difendere il campo dall’assalto o liberarlo da ospiti indesiderati. Successivamente i due fratelli si troveranno di fronte alla scelta di rimanere fedeli o difendere la propria famiglia, così decidono di diventare disertori e dedicarsi ad un obiettivo ben diverso ovvero la ricerca dell’oro di Juarez e la nostra avventura entra nel vivo attraverso i vari paesaggi dell’America.
I due Fratelli con caratteristiche differenti
I nostri due protagonisti vantano delle caratteristiche ed abilità differenti sottolineate dai diversi livelli strutturati alcune volte proprio per far notare tali differenze che ci portano ad affrontare le missioni, in cui è possibile scegliere tra i due, in maniera diversa in base alla scelta effettuata. Thomas si caratterizza per la sua rapidità e scaltrezza inoltre riesce ad utilizzare il lazo consentendo di raggiungere posti impossibili, aprirsi la strada e via dicendo. La sua arma preferita in cui emergono le sue abilità è il fucile quindi per le furiose battaglie in ambienti aperti è sicuramente preferibile.
Ray ha dalla sua parte la maggiore esperienza sul campo dovuta alla sua età (è il fratello maggiore) e come caratteristiche possiede quelle della forza e resistenza. Come arma invece preferisce utilizzare il revolver rendendo il suo personaggio preferibile per scontri ravvicinati in cui tale pistola riesce ad esprimersi al meglio.
Ricca varietà di azione
Il team di sviluppo si è sicuramente concentrato per diversificare al meglio l’esperienza di gioco evitando di riproporre sempre la stessa azione dall’inizio alla fine del gioco. Questo obiettivo sembra essere stato curato ma soprattutto raggiunto in quanto di diversi atti del gioco sono ben diversificati proponendo di volta in volta qualcosa di coinvolgente. I protagonisti sono stati appositamente dotati di caratteristiche differenti ed alcuni livelli si possono portare a termine solo sfruttando adeguatamente le doti di Ray o Thomas ma non mancano neanche quelli in cui il rapporto si intreccia e bisogna collaborare eseguendo azioni all’unisono o aiutando il fratello.
A questa differenziazione si aggiunge anche quella degli obiettivi, c’è così da affondare un battello, effettuare un assalto ad una diligenza, affrontare duelli armati di pistola, difendere la carovana dall’assalto di nemici e tanto altro ancora facendoci rivivere quelle situazioni tipicamente associate al genere e trasportandoci nell’atmosfera di quei film del periodo western.
Come se ciò già non bastasse sono state inoltre inserite tante armi diverse, ciò ovviamente consente di affrontare la nostra avventura non solo come più ci piace ma anche in maniera molteplice. Le varie armi si differenziano per tipo ma anche per categoria, sono così presenti le classiche pistole, i fucili, le carabine, i cannoni, dei mitragliatori, i coltelli o altri oggetti da prendere sul campo.
Nel vivo dell’azione
La struttura dei livelli del gioco, incentrata principalmente per offrire varietà d’azione, si presenta con diverse alternative come segreti dislocati nelle varie parti della mappa o coperture sparse da poter (e voler) sfruttare costringendo a seguire percorsi alternativi. Nonostante ciò si possono evidenziare all’interno del gioco due fasi abbastanza diverse tra loro: la prima è quella più comune e presente nel gioco in cui fondamentalmente la libertà si esaurisce nel poter scegliere la via più congeniale ma pur sempre per giungere in modo lineare al nostro obiettivo; la seconda, molto meno comune, invece ci offre ampia libertà permettendo di muoversi liberamente alla ricerca di armi o obiettivi secondari per accumulare preziosi denari come accade ad esempio nelle sezioni in sella al cavallo. Con questa contrapposizione si spezza tanto la monotonia quanto la ripetitività ma bisogna sottolineare come questi frangenti di libera esplorazione in realtà servono maggiormente per scoprire interessanti oggetti, nuove armi o raccogliere denaro da utilizzare quindi possono essere visti più che altro come piacevoli sessioni di gioco in cui rilassarsi dagli scontri armati immersi nel selvaggio West.
Gli scontri con i nemici sono appaganti infatti riescono a comportarsi in modo da impensierire il giocatore lanciando dinamite o colpendo rimanendo mimetizzati a distanza in modo da non essere facilmente localizzati. Non mancano frangenti in cui si faranno rapide uccisioni ma ad ogni modo l’atteggiamento dell’intelligenza artificiale è molto buono in quanto i vari oppositori di turno non rimangono passivamente nello schermo in attesa di essere eliminati, al contrario questi si muovono e si riparano dove possibile. Oltre questi nemici vi sono inoltre quelli che si affrontano nei duelli in modalità “faccia a faccia”, la tipica scena del west in cui ci si ritrova con la mano posta sopra la fondina pronta ad essere estratta per sparare. Proprio come ci si può facilmente immaginare in questi frangenti è necessaria la giusta coordinazione ed il tempismo per uscire vincitori dal duello.
Per sbarazzarci più rapidamente ed in maniera efficace dei nemici interviene la modalità “concentrazione” attivabile dopo aver effettuato diverse uccisioni. In questi frangenti Thomas e Ray possono sfruttare i vantaggi dello slow motion per scatenarsi; il primo riesce ad eliminare istantaneamente i nemici che capitano a tiro, il secondo può sparare a bersagli multipli agganciandoli e facendo fuoco rapidamente.
Scorazzando nel West
La produzione Ubisoft affidata al team Techland utilizza per l’occasione il motore grafico Chrome Engine giunto alla sua quarta versione mostrando un ottimo livello qualitativo. Il gioco gira in maniera piuttosto fluida a 30fps con ottimi effetti particellari, ombre ed in generale effetti di luce ben ricreati. L’ambientazione è stata curata in primis nell’aspetto della vegetazione, in quanto erba ed alberi sono veramente credibili in quanto a solidità, ma anche nella riproposizione di saloon, fiumi, villaggi e tutti gli altri scenari di gioco ben caratterizzati che sfruttano adeguatamente il motore grafico. I personaggi godono di animazioni di qualità ottima, vi è inoltre un po’ di tearing non però molto fastidioso o particolarmente evidente, peccato solamente per la definizione da cui ci saremmo aspettati di più dato che non sempre è all’altezza di quanto di buono fa vedere il Chrome Engine 4.
Il comparto sonoro può contare sul completo doppiaggio in lingua italiana, cosa che non ci stancheremo mai di sottolineare ed apprezzare nella speranza che sempre più produzioni non trascurino questo aspetto così importante. Gli effetti sonori presenti sono ben campionati ed in numero elevato così come le varie tracce di sottofondo che aumentano l’enfasi dell’azione in perfetto stile western.
Il selvaggio West in rete
Nel gioco non manca una apposita modalità di gioco multigiocatore online in cui sfidarsi in appassionanti partite ambientate sempre nel nostro bel scenario western. Le mappe sono tutte ricavate dalle ambientazioni originali presenti nella modalità single player così come i vari personaggi tra cui è possibile scegliere, vi sono così militari dell’esercito, lo sceriffo, i cowboy e tanti altri ancora. Non mancano le classiche partite classificate o le semplici partite personalizzate in cui selezionare dei parametri per fare rapidamente una competizione online. Sebbene nella modalità Storia manchi una qualsiasi sorta di modalità cooperativa, che magari era facilmente pensabile ci fosse data la presenza di due protagonisti, in questo settore online non manca ed è possibile affrontare diverse missioni secondarie. Vi è inoltre la modalità Sceriffo vs Banditi in cui due squadre si affrontano in una specie di guardie e ladri dove i cattivi rapinano le banche ed i buoni fanno di tutto per impedirlo.
Conclusioni
Call of Juarez: Bound in Blood riesce a trasportarci molto bene nel selvaggio west e farci rivivere quelle ambientazioni tipiche del genere. Il team di sviluppo ha fatto quindi un buon lavoro e ci viene proposto qualcosa di nuovo che non riguarda mostri, alieni o robor da eliminare. Il motore grafico Chrome Engine 4 si comporta molto bene pur non eccellendo, il comparto sonoro vanta buone musiche, le armi ed i nemici sono in buona quantità e l’azione di gioco è ben varia. Non manca anche un buon versante multiplayer online, peccato invece per l’assenza di quello offline magari con una modalità cooperativa. Per concludere possiamo consigliare vivamente il gioco a coloro i quali hanno amato i film western del periodo di Sergio Leone, potremmo anche dire che tale acquisto diventa proprio immancabile, per gli altri può rappresentare una valida variante ai classici temi degli sparatutto presenti nel mercato.
La nostra valutazione
Grafica: 7,5
Sonoro: 8,5
Giocabilità: 8,0
Longevità: 8,0
Valutazione Globale: 8,0
Pro
Azione di gioco ben varia
Un ritorno al selvaggio West
Interamente in Italiano
Contro
Manca una modalità co-op offline
Qualche pecca nel comparto grafico
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