La serie di Driver torna con un nuovo episodio nelle console in alta definizione pronta a portare il lustro di un tempo perduto con le ultime uscite, l’obiettivo è stato raggiunto?……
La Scheda di Driver: San Francisco |
Genere: Avventura/Corse Sviluppatore: Ubisoft Reflections Produttore: Ubisoft Età: 12+ Giocatori: 1-2 On-line: Si On-line Pass: Si Risoluzione: 720p Spazio HDD minimo: 1,5 Gb Vibrazione/Sixaxis: Si/No Audio: Italiano Sottotitoli: Italiano Supporto 3D: – Supporto Playstation Move: - |
Non è passato molto tempo da quando Ubisoft ha annunciato un reboot della serie Driver ambientato a San Francisco dalla sua effettiva uscita nei negozi, cosa indubbiamente positiva per chi aspettava da tempo un nuovo capitolo del gioco. Ovviamente le ultime infelici apparizioni della serie hanno un tantino gettato ombre sul nuovo capitolo ed in generale un po’ di scetticismo ma i ragazzi del team di sviluppo, per la cronaca i lavori sono stati affidati ad un team interno di casa, Ubisoft Reflections, hanno mostrato con tanti video durante le fasi di sviluppo diverse caratteristiche sul nuovo Driver San Fancisco rendendolo così un titolo atteso e pieno di speranze per i fan. La scelta di non basarsi esclusivamente sul riproporre quanto è entrato nei cuori dei videogiocatori con il primo glorioso capitolo, sviluppando al contempo anche qualcosa di rinnovato sfruttando le nuove possibilità offerte dalla corrente generazione di console sembra potenzialmente essere il percorso migliore per riportare ai fasti le avventure del grande Tanner, pronto ancora una volta a sfrecciare a tutta velocità.
Una storia paranormale
L’inizio della storia ci vede impegnati con il nostro protagonista Tanner a bordo di un bel bolide arancione fiammante, nella città di San Francisco, in un fitto dialogo con il compagno di pattuglia data la situazione in corso che vede il noto criminale Charles Jericho, attualmente in carcere, in procinto di essere trasferito per l’udienza. Proprio durante questo trasferimento i complici del farabutto lo faranno scappare ed è così il nostro protagonista si getta nell’azione all’inseguimento del veicolo di trasporto carcerario con il quale è fuggito. Durante queste concitate fasi si arriva così alla tragica conseguenza di un brutto incidente, Tanner finisce in ospedale in condizione gravissime finendo in coma.
Da questo punto in poi la trama del gioco prende il via, così come anche il tutorial delle azioni con cui avremo a che fare durante tutta l’avventura. In sostanza succede una cosa totalmente paranormale, il nostro protagonista in coma si trova nella possibilità di vagare con il suo spirito sopra la città di San Francisco e di impossessarsi letteralmente del corpo di qualsiasi automobilista, infatti sebbene sia uno spirito in grado di possedere corpi non riesce a farlo con i pedoni….!!! Con questo modo particolare per saltare da una vettura ad un’altra inizia nuovamente la caccia al terribile Jericho per assicurarlo nuovamente alla giustizia passando peraltro dall’aiuto di tanti cittadini alle prese con problemi più diversificati.
Inizialmente il presupposto narrativo lascia un tantino perplessi però le meccaniche di gioco finiscono per rendere funzionale ed accettabile anche questa stranezza della storia, di cui sostanzialmente beneficia per originalità. Per di più l’intera narrazione può contare su scene di intermezzo di ottima fattura.
Entriamo in macchina
Da quanto abbiamo già parlato è possibile capire fin da subito la direzione del gameplay scelta dal team di sviluppo, in sostanza si tratta di entrare ed uscire di continuo da veicoli per dedicarsi allo svolgimento delle missioni più svariate. Questo da un lato contribuisce ad un’ accessibilità piuttosto buona delle missioni sparse per la mappa senza dover percorrere ogni volta tutto il tragitto necessario per arrivare, dall’altro spinge inevitabilmente le meccaniche di gioco verso una direzione in cui sfruttare l’abilità per qualcosa di differente rispetto al semplice correre con la vettura. Proprio questo sostanzialmente rende il nuovo Driver potenzialmente poco tradizionale nonostante chiaramente si cerchi di riportare la serie sulle meccaniche più apprezzate da sempre, i giocatori puristi potrebbero dissentire anche molto per la scelta adottata. Il risultato finale, a prescindere dai gusti soggettivi, è di quelli in grado di dare divertimento durante le fasi di gameplay proponendo al contempo finalmente qualcosa di nuovo dai classici schemi di corse.
La tecnica di Shift, così come si chiama il cambio veicolo, assume un ruolo centrale in tantissime missioni, per fare un esempio più esemplificativo poniamo il caso in cui ci si ritrova all’inseguimento di un veicolo in fuga, in questo caso la nostra macchina potrebbe non essere così potente o veloce da consentirci di portare a termine l’inseguimento a buon fine, allora basta passare rapidamente ad una vettura diversa o far in modo da anticipare le mosse dell’avversario possedendo altri veicoli per sbarrargli la strada prima dell’arrivo. Sia ben inteso, non che tutto il gioco si basa su questo “shiftare” di continuo, sono presenti missioni in cui si esalta il vecchio stile ed adottare lo shift non ha alcun senso o vantaggio. Ad ogni modo la cosa ben positiva è stato l’inserimento di alcune missioni con obiettivi davvero folli possibili solamente sfruttando lo shift tra più macchine o la mappa di generose dimensioni e ciò, vi possiamo dire con tranquillità, porta a soluzioni decisamente originali che prima di giocare non potremmo comunque pensare.
Il rischio di un simile sistema è però quello di rendere l’incedere dopo un po’ di tempo decisamente monotono, ripetitivo nonché poco stimolante per il giocatore. Per ovviare a ciò sono state inserite nel gioco una gran serie di missioni secondarie in modo da mescolare per benino le diverse azioni di gioco, anche se in realtà di secondario hanno ben poco in quanto per continuare la storia, ad intervalli prestabiliti, si devono necessariamente affrontare un determinato numero di missioni extra. Sono presenti così gare clandestine, test drive di acquirenti con al fianco i venditori, inseguimenti a bordo di pattuglie e tanto altro ancora, ciò rende sicuramente ben varia l’offerta video ludica.
Tecnicamente parlando…
Partendo dal modello di guida possiamo dire come sostanzialmente il tutto si basa su l’impostazione arcade, funziona piuttosto bene e la sensazione di guida si differenzia piuttosto bene sui tanti modelli di vetture, ufficialmente sono 120, presenti all’interno del gioco.
Sotto il profilo tecnico il comparto grafico di questo nuovo Driver è piuttosto buono sebbene lontano dai picchi di eccellenza mostrati da altre produzioni (anche di casa Ubisoft) nonostante l’aspetto generale del titolo si dimostra sostanzialmente valido. Non che manchi il dettaglio sufficiente o la complessità dei modelli poligonali per poter ambire ad un risultato migliore ma è possibile notare effetti grafici non in grado di far fare quel definitivo salto e danni alle vetture non molto convincenti e credibili così come la fisica delle collisioni non sufficientemente curati ad hoc per l’occasione, tipo si và a sbattere a 200km e la macchina ha pochi graffi. Eppure tra le cose positive vi è indubbiamente la fluidità durante tutto il gioco, cosa ben gradita in ogni circostanza, nonché la possibilità di accedere in tempo reale a qualsiasi porzione della mappa con le fasi di caricamento ridotte in questo gioco ad un livello bassissimo. Peccato perché con qualche ritocco in più, per eliminare anche qualche fenomeno di tearing, si sarebbe sicuramente potuti arrivare a qualcosa di migliore dato che comunque non mancano tante cose positive tra cui ottime cutscene di intermezzo.
La componente sonora poggia su solide basi di una colonna sonora ispirata ai classici film degli anni ’70, una scelta a nostro avviso piuttosto buona. Anche gli effetti sonori si attestano su un buon livello ed il tutto funziona in maniera egregia.
Ci facciamo un giro insieme a San Francisco?!
Oltre il comparto single player, la nuova produzione di casa Ubisoft, offre una modalità multigiocatore offline tramite split screen per giocare con un amico insieme a quella online (che richiede l’online pass uplay) piuttosto ricca, formata da ben 19 modalità, a cui il team ha dedicato parecchio tempo. Diciamo questo perché è possibile notarlo dalle tante modalità di gioco messe a disposizione dei giocatori in grado di regalare ulteriore divertimento, ore di gioco extra e tanta sana competizione online. Inoltre è apprezzabile come non ci siano differenze sostanziali nel reparto tecnico rispetto al versante giocatore singolo, il motore grafico tiene infatti piuttosto bene in ogni frangente.
Tra le modalità di gioco spiccano sicuramente la classica Guardie e Ladri in cui alcuni scappano ed altri inseguono cercando di arrestare la fuga, nonché la modalità di gioco in cui bisogna rimanere incollati alla coda di un altro veicolo decisamente originale e ben inserita. Non mancano, ovviamente, altre originali modalità di gioco con cui intrattenersi per svariate ore e le partite possiamo dire si svolgono in maniera perfetta senza particolari, fastidiosi e significativi episodi di lag.
Conclusioni
Driver San Francisco rappresenta quel reboot della serie auspicabile per un brand così importante di cui ormai da troppo tempo si erano perse le tracce in titoli non assolutamente degni degli episodi originali. Il lavoro del team Ubisoft è stato piuttosto buono ed i frutti di tanto impegno si vedono tutti giocando al titolo, potendo notare non semplicemente una banale rivisitazione dell’originale bensì qualcosa di diverso non abbandonando chiaramente le meccaniche gloriose ed apprezzate dal pubblico ma rinnovando il gameplay. Il risultato finale potrebbe scontentare i puristi che volevano un reboot “classico” ma possiamo dire come in sostanza il gameplay in questo modo riesce ad offrire tante ore di divertimento tanto offline quanto online cosa indubbiamente importantissima in un videogame. Il consiglio personale se ancora siete dubbiosi, vuoi perché fan dell’originale o per le meccaniche di gioco, rimane sempre quello di provarlo, potrebbe divertirvi non poco…
La nostra valutazione
Grafica: (8.0/10)
Sonoro: (8.5/10)
Longevità: (8.0/10)
Giocabilità: (8.0/10)
Valutazione complessiva: (8.0/10)
Pro | Contro |
Qualche innovazione…. | …. che non piacerà ai puristi |
Gameplay Immediato | Qualche fenomeno di tearing |
Missioni varie e divertenti | Alcuni frangenti ripetitivi |
Online ben integrato | IA migliorabile |
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