Titolo: Fallout: New Vegas
Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Bethesda
Supporto: Blu-Ray Disc X 1
Età: 18+
Produttore: Warner Int. Studios
Genere: Action/RPG
Giocatori: 1-2
On-line: –
Risoluzione: 720p
Spazio HDD minimo: 5 Gb
Trofei: Si
Vibrazione: Si
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Supporto Sensore movimento: –
Supporto Playstation Move: –
Gallery nel sito: Si (vedi)
Sono passati poco più di due anni da quando Bethesda si accaparrò l’ambito premio di Game of The Year (GOTY) con Fallout 3 nel 2008. In quella occasione il team di sviluppo riuscì a creare una esperienza di gioco diversa dando alla trama un ruolo importantissimo ma subordinato di fatto alle scelte che ogni giocatore era in grado di compiere rendendo così un nuovo scenario con svariate alternative. Questo “esperimento” (se così vogliamo forzatamente dire) era stato inizialmente accolto non molto bene dai fan storici della saga che temevano un collasso e la fine di quanto loro amavano, il risultato come ben sapete è stato però totalmente diverso ed in quella occasione è stata offerta ai giocatori un’esperienza di gioco unica.
Con il peso di un così grande predecessore arriva un nuovo episodio della serie, Fallout: New Vegas, affidato al team di sviluppo Obsidian che già ha lavorato a questo genere di produzioni video ludiche con l’obiettivo di accontentare tutti i fan in attesa di una nuova avventura senza al contempo snaturare nulla portandosi dietro le caratteristiche che hanno reso Fallout 3 uno dei migliori giochi.
Benvenuti a Las Vegas
Le vicende narrate in questo capitolo ci portano nel mondo esterno, precisamente nella città di New Vegas, il nuovo nome che ha assunto la famosissima città dopo gli avvenimenti della terrificante guerra nucleare in grado di mettere in ginocchio, nel 2077, l’intera popolazione degli Stati Uniti. A differenza del terzo capitolo in cui ancora si era alle prime fasi post conflitto, qui ci si ritrova in un mondo di nuovo attivo sebbene segnato dagli avvenimenti e dalle continue lotte di fazioni organizzate che si contendono tanto il controllo del territorio quanto quello politico-economico. Ovviamente anche nella nuova Las Vegas non potevano mancare queste fazioni, si tratta pur sempre della città del peccato ed inoltre i danni non sono stati così terribili come altrove, queste sono la Repubblica della Nuova California e la Legione che vogliono a tutti i costi comandare gli interesse delle persone e per fare ciò in un simile disastro si punta ai generi di necessità che in questo specifico caso sono l’acqua e l’elettricità.
La nostra personale avventura in un simile contesto inizia con un semplice compito da portare a termine come una normalissima persona che svolge il suo lavoro. Siamo un fattorino impegnato a trasportare pacchi da una parte all’altra, un giorno viene dato l’incarico di consegnare un prezioso pacco in grado di cambiare tutti i piani del nostro protagonista perché durante il trasporto viene assalito e ridotto in fil di vita da un colpo di pistola considerato mortale. La fortuna però sorride venendo salvati e portati da un dottore, questa è sostanzialmente l’ottima scusa per darci l’opportunità di scegliere tutti i tratti caratteristici del personaggio come la razza, il sesso ed altro ancora.
Fallout in movimento
Una delle peculiarità della produzione Bethesda è sicuramente quella caratteristica risposta del mondo esterno alle nostre personali caratteristiche di cui dotiamo il nostro protagonista, tutto infatti si modifica e si influenza. Per farvi capire meglio, se già non avete avuto la possibilità di giocare a Fallout 3, passiamo a qualche rapido esempio sicuramente più esaustivo. Sviluppando la forza fisica in maniera eccessiva i vari personaggi di volta in volta davanti a noi avranno timore con i relativi sviluppi del caso, sviluppare maggiormente le abilità informatiche permette di sbloccare vie altrimenti precluse, ed ancora è possibile spendere i punti per migliorare tante altre capacità come l’intelligenza oppure la fortuna.
Se fino ad ora abbiamo parlato delle caratteristiche tipicamente “personali” del nostro personaggio non possiamo dimenticare come simile sistema è presente anche per quanto riguarda le armi. L’esperienza con un determinato tipo di arma renderà più o meno efficace il colpo contro il nemico di turno, così se non si ha sufficiente abilità di mira riuscire a colpire è decisamente ostico.
Un senso di rivisto è possibile quindi riscontrarlo facilmente, soprattutto se si analizza il sistema di combattimento decisamente invariato rispetto al passato. Tutto si risolve ancora una volta un particolare sistema misto tra turni (in stile RPG) ed un classico sparatutto; in pratica in una prima fase si possono usare i punti per scagliare colpi sfruttando il rallentamento dell’azione, successivamente esauriti i punti si passa ad azione in tempo reale fino ad un nuovo accumulo di altri punti. Questo sistema rende bene e spinge il giocatore a cercare di sfruttare al meglio queste fasi aggiungendo una componente anche strategica all’azione di gioco. Vi è comunque la possibilità di non sfruttare queste caratteristiche gettandosi a capofitto nell’azione ma sottolineiamo come ciò comporta un deciso incremento del livello di difficoltà degli scontri ed inoltre mette fondamentalmente in luce un fattore migliorabile ereditato dalla precedente produzione ovvero, in primis la prevedibilità degli attacchi da parte degli avversari in grado di mettere in seria difficoltà ma attaccando a testa bassa senza curarsi troppo di scansarsi, in secondo luogo la velocità dell’azione di gioco non proprio tipica degli sparatutto in soggettiva.
I nemici che di volta in volta ci sbarrano la strada sono spesso i membri delle fazioni in lotta per il territorio ma non mancano anche animali consumati dal contagio nucleare come anche altri essere umani e altre creature mostruose.
Si fa quel che si (può) vuole
Caratteristica molto gradita sicuramente a tantissimi giocatori, presente anche in questo nuovo capitolo della serie, è la libertà di gioco concessa ai player. Le quest da affrontare sono in numero decisamente elevato e decidere di affrontarne il più possibile prima di completare quelle legate alla trama porta via tante ore di gioco, non mancano per cui anche quelle secondarie non obbligatorie per l’evolversi della storia ma già solamente con quelle principali volano circa una ventina di ore di gioco. A ciò si affianca anche un fattore rigiocabilità perché la libertà di affrontare una missione o un’altra porta anche a conseguenze accessorie, tutto infatti influenza l’evolversi della storia con l’aggiunta che son presenti più finali in relazione alle azioni e missioni compiute durante il corso dell’avventura. Il lavoro compiuto per “memorizzare” le azioni compiute in precedenza, con i relativi risvolti del caso (ad esempio le interazioni con altri cittadini vengono ricordate), è stato davvero grande sebbene ciò ha portato ad un piccolo ma sorvolabile problema con i caricamenti che proseguendo si allungano leggermente. Ad influenzare ulteriormente quanto già detto in precedenza intervengono anche i vestiti indossati, indossando infatti abiti dell’una o l’altra fazione ed entrando in diretto contatto si possono evitare sgraditissimi scontri con i componenti del gruppo.
Tra le svariate possibilità offerte al giocatore non poteva mancare, in un gioco ambientato a Las (New) Vegas, il gioco d’azzardo che rappresenta una valida alternativa per fare un po’ di tappi ovvero la nuova moneta in vigore. Tra i giochi presenti vi sono il famosissimo BackJack e le Slot Machine nonché un nuovo gioco chiamato Caravan da provare accumulando un mazzo di carte personalizzato.
Comparto Tecnico
La nuova produzione fa uso dello stesso motore grafico Gamebryo Engine, potenziato per l’occasione, in grado di creare ottime ambientazioni e sfruttare un ottimo HDR. Purtroppo non manca qualche rallentamento nel frame rate ad accompagnare qualche altra pecca nel livello delle texture e delle animazioni. A sopperire intervengono le ottime scelte cromatiche per le ambientazioni ed un efficace sistema di gestione delle illuminazioni.
Il comparto sonoro poggia tutto su una colonna sonora di indubbio valore con musiche d’epoca, musica leggera ed ottimi effetti sonori. Nota di assoluto merito la facciamo per il completo doppiaggio (anche testuale) in lingua italiana data la mole del lavoro necessario per completare l’opera, non esente da qualche difetto per qualche frase senza alcun senso ma niente di eccessivamente assurdo, và comunque premiata l’impresa sperando che la prossima volta sarà ulteriormente migliorata.
Conclusioni
Fallout: New Vegas è un titolo di grande spessore ed impegnativo che farà la gioia di tutti coloro i quali hanno goduto del precedente episodio apprezzandolo tanto nei contenuti quanto nelle meccaniche di gioco non stravolte. Il divertimento offerto è ottimo riuscendo a tenere incollati i giocatori per svariate ore di gioco, non sono presenti grandi novità rispetto al passato probabilmente per una precisa scelta di non rischiare andando piuttosto su qualcosa di già collaudato. Questo è forse il difetto più grande perché avremmo preferito vedere qualcosa di nuovo, spingendo un po’ sul versante del coraggio nonostante la pesante eredità, in fin dei conti sono passati alcuni anni e le nuove produzioni video ludiche hanno portato diverse novità che inevitabilmente hanno reso tutti più esigenti nonostante ciò però il comparto tecnico è piuttosto buono come ci ha abituato Bethesda. In definitiva questa produzione è un acquisto immancabile per i fan ed in generale per chi non è alla semplice ricerca di un gioco veloce e spensierato.
La nostra valutazione
Grafica: 8,0
Sonoro: 9,0
Longevità: 9,0
Giocabilità: 8,0
Valutazione complessiva: 8,5
Pro
Super Longevità
Numerose quest
Libertà di gioco
Divertente ed impegnativo
Contro
Pochissime novità
Qualche problema tecnico
Motore da rivedere
Lascia un Commento