Titolo: Motorstorm Pacific Rift
Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Evolution Studios
Supporto: Blu-Ray Disc X 1
Età: 16+
Distributore: SCEE
Genere: Corse
Giocatori: 1-4
On-line: Si
Risoluzione: 720p
Spazio HDD minimo: 20Mb
Trofei: Si
Vibrazione: Si
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Supporto Sensore movimento: Si
Gallery nel sito: Si (vedi)
Topic di commento del forum
Dopo oltre un anno e mezzo da quel debutto avvenuto in concomitanza con il lancio della Playstation 3 ed il successo conquistato fin da subito con milioni di copie vendute, dimostrandosi come uno dei migliori titoli di avvio per la nuova generazione, Motorstorm ritorna sulle nostre console con un sequel preannunciato il racing game con le corse più pazze del mondo sviluppato dai ragazzi di Evolution Studios. Per l’occasione in Motorstorm: Pacific Rift si cambia location, abbandonando la Monument Valley caratterizzata da canyon, spostando le folli corse a tutta velocità in una bellissima isola tropicale sperduta in mezzo all’oceano Pacifico con nuove sfide da affrontare tranquillamente data la totale assenza di civiltà, e si introducono diverse novità per colmare i punti deboli della produzione ma senza tralasciare l’aspetto importantissimo della prima apparizione ovvero divertire i giocatori sfrecciando tra la terra ed il fango.
L’isola del Pacifico
Una delle differenze sostanziali dalla prima apparizione è sicuramente il cambio di ambientazione, come detto e si intuisce dal titolo ci ritroviamo a gareggiare su una splendida isola del pacifico. Ciò ha permesso di avere una più ampia varietà di avvenimenti in base a dove si decide di gareggiare ovvero le zone, ognuna con caratteristiche differenti tra loro. Vi sono infatti paesaggi con ambientazione tipicamente hawaiana di isola con un imponente vulcano in cui a dominare ci sarà una volta l’ampia spiaggia, un’altra volta la fitta vegetazione e così via rendendo le sfide molto più varie che in passato in cui proprio la varietà non elevatissima rappresentava, per molti, un tallone d’achille. Sfruttando la scelta di questa ambientazione il team ha potuto così presentare 16 tracciati con una gran moltitudine di percorsi alternativi, molte rampe per spiccare il volo saltando burroni o parti di pista nonché ostacoli e gli immancabili rettilinei in cui sfruttare il turbo. In generale questa scelta fatta è stata proficua, le diverse piste sono decisamente più curate e divertenti ma non per questo motivo squilibrate continuando ad esserci parti di pista in cui utilizzare il turbo al massimo, fattore importantissimo nel rendere adrenalinica la sfida.
Che inizi il Festival sull’isola
Dopo aver assistito al filmato iniziale ci si trova nella schermata del menù principale in cui sembra non esserci molta scelta. In realtà la prima scelta è se affrontare le varie tipologie di gioco oppure quella più importante ovvero il “Festival”. Accedendo a questa modalità possiamo notare come l’intera isola si suddivide quindi in diverse aree di gioco, a cui accedere di volta in volta, con le varie sfide a cui partecipare in base ai biglietti sbloccati; dapprima infatti la scelta è limitata ed è necessario guadagnarsi un piazzamento sui vari podi disponibili per guadagnare i biglietti necessari per sbloccare le altre competizioni di livello superiore che però potrebbero anche essere limitati a una specifica categoria di veicoli.
La principale divisione è di quattro grandi aree con diversi eventi, ognuna caratterizzata da una ben precisa conformazione delle piste rendendole uniche per tipologia per premiare diversi aspetti, se una è piena di ostacoli da evitare un’altra lo è più di rampe per i salti.
La prima zona che andiamo ad esaminare è la “Earth Zone” in cui la componente principale la gioca proprio il terreno di gara fangoso con diverse sezioni di pista con visibilità minima, l’aggiunta di cambi di luce e ostacoli da evitare per evitare di perdere prezioso tempo. Le competizioni sono piuttosto agguerrite, queste si svolgono su percorsi in cui vi è un buon mix tra le parti in cui domina la vegetazione e le splendide spiagge portando il giocatore ad agire rapidamente.
A differenza della Earth Zone nella “Water Zone” a dominare la scena sarà principalmente l’acqua, i tracciati sono orientati maggiormente nelle sezioni dell’isola riguardanti le spiagge e l’oceano nonostante non manchino parti in cui si sfreccia tra fitte palme o vegetazione con cascate da attraversare. I percorsi si diramano anche in mezzo a torrenti d’acqua che solitamente sono anche pericolosamente stretti ed è quindi meglio conoscere bene il percorso di gara, le caratteristiche del proprio veicolo, le strade più appropriate ma soprattutto cercando di utilizzare il più possibile l’ampia possibilità data dallo sfruttamento del prezioso turbo nelle piste alternative sulla terra asciutta.
Le gare della “Air Zone” si svolgono invece su territori più infidi nelle vicinanze delle zone vulcaniche o su sommità di scogliere a strapiombo con diversi dirupi presenti in cui poter cadere. In questa zona la caratteristica, già facilmente intuibile dal suo nome, consiste nell’ampia presenza di salti che fanno spiccare il volo al nostro veicolo ed accendono i duri contrasti aerei tra i partecipanti, che ovviamente non lasciano facilmente strada, cui è possibile infliggere un sorpasso sfruttando al meglio le rampe. Naturalmente i veicoli leggeri sono avvantaggiati ma a riequilibrare il tutto interviene la potenza dei veicoli più grossi in grado di poter vincere i confronti mandando a schiantarsi gli avversari meno resistenti. In questi casi si deve quindi sfruttare al meglio il tempo trascorso sulla terraferma per prepararsi ad affrontare al meglio le ampie sezioni aeree.
Infine vi è la “Fire Zone” localizzata nella parte più ostica dell’intera isola nelle profondità delle distese di lava vulcanica ed in prossimità della vetta del vulcano. Queste competizioni sono in grado di mettere in difficoltà i giocatori per via della maggiore tecnica richiesta e dei pericoli presenti con gli infuocati percorsi. Sono quindi impegnative e la conoscenza del percorso diventa sempre più importante con l’attenzione maggiore a non finire nelle aree piene di lava (che fluisce) in grado di surriscaldare ulteriormente il motore e fare perdere del tempo preziosissimo.
Il Festival, che è in pratica la campagna single-player, si compone così di un totale di 96 competizioni a cui prendere parte. Il numero di punti per sbloccare gli eventi successivi varia in base al piazzamento, ovviamente le medaglie d’oro conteranno maggiormente rispetto a quelle d’argento o di bronzo. Abbiamo già visto come si suddivide l’isola con le sue quattro macro-aree, delle relative caratteristiche dei tracciati e abilità richieste; ebbene in questa modalità di gioco sono inoltre presenti tre tipologie di gare in cui non manca certamente la classica gara in cui bisogna semplicemente correre un prestabilito numero di giri cercando di piazzarsi al termine nella migliore posizione e altre due tipologie. La prima è “Eliminatore”, sicuramente nota a chi ha giocato con il primo episodio, in cui ad intervalli regolari l’ultimo concorrente piazzato in classifica viene eliminato fino a che ne rimane solamente uno ossia il vincitore. La seconda è “Velocità” che prevede l’attraversamento di determinati check-point, contraddistinti da appositi fumogeni, per guadagnare extra time ed arrivare al traguardo prima che il tempo volga al termine. Queste tipologie di gara unite alle varie caratteristiche delle piste rendono l’esperienza di gioco altamente coinvolgente e varia aumentando nel contempo anche il livello di sfida.
Diamoci al divertimento
A corredo della modalità principale vi sono ulteriori possibilità di gioco presenti all’interno della voce “Divertimento” che una volta selezionata metterà in mostra diverse scelte. Una di queste è Gioco Libero in cui poter rapidamente avviare una competizione contro avversari computerizzati potendo agire sulla tipologia di partita tra Standard o Eliminatore, la scelta del tracciato, il numero di giri fino ad un massimo di dieci, l’ora della competizione per decidere così l’atmosfera tra mattina, pomeriggio, sera, nonché sul livello di difficoltà tra i quattro disponibili.
Chi preferisce giocare in compagnia questa volta potrà godersi la modalità Schermo Condiviso lanciando la sfida fino ad un massimo di tre amici sulla stessa console e televisione sfruttando lo split-screen ed i rimanenti avversari comandati dal computer. Gli amanti delle sfide contro il cronometro possono invece gustarsi l’apposita modalità a tempo condita dalla possibilità di collegarsi sul Playstation Network condividendo i propri giri record oppure scaricare altri Ghost fatti dai migliori piloti del mondo per poter studiare le loro traiettorie e perfezionare la nostra tecnica abbassando i limiti raggiunti.
Turbo, controllo e classi di veicoli
I fan noteranno subito come di fondo il sistema di controllo è rimasto immutato nel tempo con i tasti configurati ancora una volta con l’accelerazione abbinata a R2, la frenata a L2, il turbo alla X, il freno a mano al quadrato, il colpo a L1, la provocazione al quadrato e la telecamera al triangolo. Sparisce invece il totale controllo del veicolo sfruttando i sensori di movimento per un più proficuo controllo di stabilità del veicolo di cui si può correggere la traiettoria, tramite l’inclinazione verso destra e sinistra, impostando nell’apposito menù anche il livello di intensità nella rilevazione del movimento. Il turbo gode invece di trattamento in relazione al fattore riscaldamento più raffinato, dapprima infatti raggiungendo il massimo riscaldamento il veicolo esplodeva senza mezzi termini dovendo così il giocatore stare attento a non esagerare nel suo uso. Trovandoci in un’ isola con diverse fonti d’acqua o zone vulcaniche con la lava è stato introdotto un fattore in grado di riprodurre le conseguenze fisiche, passando nell’acqua si può quindi godere del suo effetto benefico con la diminuzione più rapida del surriscaldamento del motore ma, al contrario, la lava porta ad incremento delle temperature facendo diventare più ostico l’utilizzo del turbo in quei frangenti. Il giocatore si trova così nel dover analizzare molto bene il contesto e mantenere un controllo adeguato per evitare di veder esplodere il proprio mezzo e perdere del tempo prezioso.
A mescolare ulteriormente le carte in una gara ci pensa anche la scelta del veicolo tra tutti quelli disponibili, ognuno infatti gode di diverse prestazioni e caratteristiche. La scelta è molto vasta con diverse classi disponibili e ogni giocatore può stabilire quale mezzo si adatta maggiormente al suo stile di guida assicurandosi così un vantaggio. Molto spesso però bisogna optare non solo per quello più gradito ma anche per quello maggiormente consono all’andamento della pista che si adatta maggiormente a determinate categorie rispetto ad altre, come accade ad esempio nelle competizioni con spazi angusti non particolarmente indicati ai possenti mezzi giganti.
Le classi di veicoli sono ben otto.
Le moto sono sicuramente agili e veloci con il vantaggio di poter schivare rami e ostacoli presenti sulla pista ma conviene prediligere zone meno fangose ed inoltre perdono decisamente il confronto con i veicoli più grossi perciò sarà necessario evitare contatti per non incorrere in sgradite conseguenze, al contrario gareggiando contro altri veicoli di questo tipo si possono sferrare pugni. I Quad possiedono alcune caratteristiche delle moto, non prediligono anch’essi i terreni fangosi e perdono il confronto con altri veicoli più grandi, dimostrandosi decisamente più stabili delle due ruote ma al contempo meno agili nell’evitare gli ostacoli. I Buggy sono maggiormente indicati per le zone sabbiose e terreni irregolari, vincono lo scontro con quad e moto e si difendono bene contro altri veicoli più grossi, godono di una buona manovrabilità però con qualche difficoltà per i terreni fangosi come le prime due classi. Le auto da Rally sembrerebbero adatte a tener botta contro qualsiasi veicolo, in realtà si danneggiano se non contro i sempre soliti veicoli piccoli come moto e quad; queste risultano adatte a fondi stradali non troppo accidentati a causa dell’altezza da terra primeggiando su quelli piuttosto regolari in funzione della loro vocazione alla velocità. I Pick-Up da corsa sono i classici veicoli di mezzo, non primeggiano su nessun altro veicolo, al contempo riescono validamente a non perdere il confronto ed inoltre si adattano molto bene sulla maggioranza dei fondi stradali e condizioni della pista rendendo così ancora più ardua la scelta al giocatore. I Fuoristrada puntano molto sulla resistenza delle sospensioni e la dimensione delle ruote in grado di rendere questi veicoli adatti alle piste con il fango in cui il confronto con altri veicoli più veloci viene notevolmente assottigliato per via del terreno per così dire frenante, le caratteristiche di resistenza rientrano nella media. I Tir sono votati alla potenza contando sulle loro grandi dimensioni nonché sul peso ma al contempo l’agilità è praticamente ridotta a zero così come la ripresa, bisogna quindi pensare a raggiungere la massima velocità e cercare di mantenerla il più a lungo possibile. Infine vi sono i Monster Truck, potenti veicoli con ruote giganti in grado di affrontare tutte le superfici con successo e resistere alla maggior parte delle collisioni con gli altri avversari, dotati di una buona velocità mostrano il fianco nelle curve troppo strette in cui si rischia se affrontate a velocità eccessivamente elevate.
Un passo in avanti è stato fatto anche nell’intelligenza artificiale, gli avversari sono più tosti e agguerriti sfruttando ogni occasione disponibile per mandare fuori pista (o contro un dirupo) un qualsiasi concorrente tirando anche pugni nel caso si trovino a bordo di moto, le sfide risultano in definitiva più avvincenti.
Un panorama da paradiso tropicale
Il contesto dell’isola mostra come sia importante l’aspetto ricercato nelle veste grafica,migliorata anch’essa rispetto alla prima produzione, soprattutto nella caratterizzazione delle ambientazioni di gara. Il motore grafico è stato potenziato con una maggiore definizione, ricchezza di dettagli tanto nei tracciati quanto nei veicoli e una maggiore presenza di ostacoli o elementi diversi in grado di essere colpiti rendendo così lo scenario più interattivo. Gli effetti visivi delle collisioni e delle esplosioni sono realizzati in maniera molto buona con i piloti delle moto o dei quad che mettono in mostra delle ottime animazioni, decisamente più credibili, durante il loro sfortunato volo in aria. Anche gli elementi dell’acqua, della lava e del fango sono ricreati piuttosto bene con la sporcizia e schizzi che si sollevano al passaggio del veicolo.
Sotto il profilo dell’audio la qualità generale è ad alti livelli con gli effetti dei veicoli ricreati molto bene nei rombi del motore ben campionati, nei rumori dovuti al passaggio su superfici sterrate o con la presenza di vegetazione, nel passaggio su acqua e nelle collisioni. La colonna sonora vanta diverse tracce musicali, 46 in totale, appropriate per lo stile scelto nel gioco dei Nirvana, David Bowie, Slipknot ed altri che ad ogni modo si possono anche selezionare disabilitando quelle non gradite nel menù opzioni.
Sfide nel globo
A condire tutto quello offerto dal gioco vi è l’immancabile modalità per il multiplayer online che ci offre partite amichevoli, classificate e personalizzate da affrontare contro gli avversari sparsi per il mondo. Le partite amichevoli ovviamente non incideranno sul ranking rivolgendosi maggiormente a partite veloci e spensierate soprattutto dei nuovi utenti, le partite classificate invece incidono sul livello (e portandovi avanti sbloccherete anche dei trofei), le partite personalizzate permettono di creare delle specifiche competizioni da affrontare sia con altri utenti sia con i propri amici presenti nella lista contatti. Il carattere peculiare del titolo si rispecchia anche nel versante online rendendo la sua immediatezza offrendo divertimento rapidamente anche ai novizi. Le varie sfide online si sono svolte tutte senza particolari rallentamenti, senza fenomeni di lag o disconnessioni dai server dimostrando una ottima solidità in questo aspetto del gioco.
Conclusioni
Motorstorm: Pacific Rift riesce a mantenere le promesse iniziali dimostrando di aver fatto tesoro della prima ottima apparizione ai tempi del lancio della Playstation 3 e migliorandosi sotto molti aspetti. La sua immancabile frenesia e annesso divertimento sono ancora presenti così come la ottima giocabilità, una longevità decisamente migliorata ed una esperienza di gioco ben varia. La presenza di numerose variabili nella conformazione territoriale delle piste, la varietà di strade percorribili ed i molti tipi di veicoli presenti sono sicuramente delle note positive nel gioco dei ragazzi di Evolution Studios. In più ci sono 96 eventi in singolo, un elevato numero di tracciati con altri sicuramente in arrivo da scaricare, la modalità multiplayer in locale tramite split-screen fino a 4 giocatori ed una corposa sezione online oltre che un ottimo reparto grafico. Decisamente adatto ai possessori del primo capitolo in grado di trovare soddisfazioni (forse maggiori) anche nel secondo ma anche per i novizi che si vogliono affacciare al genere potendosi divertire per molte e molte ore di gioco.
La nostra valutazione
Grafica: 9,0
Sonoro: 8,5
Giocabilità: 9,0
Longevità: 9,0
Valutazione Globale: 9,0
Pro
Azione di gioco frenetica
Varietà nelle caratteristiche delle piste
Tante tipologie di veicoli
Ottima longevità in single-player
Contro
Sparito il completo controllo tramite movimento
Qualche incidente inspiegabile
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