Dopo il tanto discusso, sotto altri versi anche controverso, finale di Resistance 2, i ragazzi del team Insomniac rilasciano il terzo episodio della serie, sarà la fine del virus Chimera? ………..
La Scheda di Resistance 3 |
Genere: Sparatutto FPS Sviluppatore: Insomniac Games Produttore: Sony Computer Entertainment Età: 18+ Giocatori: 1-2 Online: Si Online PASS: Necessario Risoluzione: 720p Spazio HDD minimo: 3 Gb Vibrazione/Sixaxis: Si/No Audio: Italiano Sottotitoli: Italiano Supporto 3D: SI Supporto Playstation Move: Si |
Con buona probabilità Resistance 3 sarà l’anello conclusivo della serie che vede come protagonista la lotta della razza umana con l’invasione dei Chimera. Come ben sapranno gli informati il team di sviluppo del gioco, i ragazzi di Insomniac Games, svilupperanno ormai solamente titoli in multipiattaforma quindi sembra improbabile vedere futuri capitoli della serie. Eppure l’utenza Playstation 3 ha potuto beneficiare di una delle serie migliori apparse sulla propria console fin dal primo capitolo e rassegnarsi a non veder più altri episodi sembra una cosa difficile da fare anche in considerazione di come il team ha sempre offerto una corposa modalità single-player ed una cooperativa degna di nota. Non possiamo prevedere, ovviamente, il futuro quindi sostanzialmente non ci rimane che vedere come si evolverà la situazione, nel frattempo è arrivato il momento di godersi questo nuovo episodio, vedere il livello qualitativo offerto e rimane soddisfatti o insoddisfatti.
Lotta per la sopravvivenza
Lo scenario in cui si svolge questo terzo episodio è di quelli catastrofici, la razza umana è ormai sulla via dell’estinzione perché l’invasione dei Chimera, nonché del virus da loro portato, stà per annientare completamente il mondo conosciuto. Neanche il nostro eroe dei precedenti episodi, Nathan Hale, è riuscito a fermare l’avanzata nemica con i suoi gesti epici e la Resistenza ha inoltre dovuto rassegnarsi alla sua morte dovuta all’infezione dal virus diventata ingestibile per via farmacologica che ha costretto il suo fedele compagno d’avventura a dover premere il grilletto prima della trasformazione definitiva.
La razza umana ha iniziato quindi a scappare, cercare rifugi sotterranei in cui sopravvivere nella speranza di qualche avvenimento fuori dal comune. Ed è proprio in questo scenario che la nostra avventura inizia nella cittadina di Haven, nei rifugi in cui i pochi sopravvissuti cercano di portare avanti la propria vita. I Chimera però son sempre in agguato, scandagliano tutte le località anche deserte in cerca di umani ed è così che per una serie di circostanze il nostro protagonista si dovrà avventurare in un lungo, estenuante, pericolosissimo viaggio verso New York nella speranza di riuscire a mettere in pratica il progetto del sempre presente Dott. Malikov, ancora studioso di un modo per sbarazzarsi degli alieni, sospettoso sull’importanza della metropoli riposta dai Chimera.
Il protagonista di questo viaggio è (Joseph) Joe Capelli, l’arcinoto compagno di missione di Nathan Hale costretto ad ucciderlo e per tale motivo allontanato dalla Resistenza. La storia si dipana quindi su una serie di location differenti, ognuna ben caratterizzata ed in modo da far comprendere la devastazione e la miseria a cui si è arrivati, dove apparentemente può anche esserci calma piatta ma pronte a riempirsi di nemici da affrontare per proseguire il cammino. Joe è ormai un guerriero solitario trascinato sostanzialmente dalla disperazione piuttosto che dalla mera convinzione di riuscire sostanzialmente a far cadere l’avanzata Chimera, però durante l’avventura si troverà al suo fianco altri sopravvissuti pronti a dargli una mano per raggiungere obiettivi comuni.
Il tutto dobbiamo dire funziona abbastanza bene, la storia si dipana in maniera coinvolgente, in un susseguirsi di sequenze che portano il giocatore ad andare avanti per vedere come và a finire. Potremmo dire anche di un miglioramento non di poco sotto il profilo della narrazione della trama, orbene se qualcosa può essere obiettabile, sotto questo profilo, bisogna dire come gli ultimi stage non sembrano alcune volte come quelli che si avvicinano alla fine del gioco ed anzi il finale lascia un po’ l’amaro in bocca per non chiarire alcuni aspetti della serie o quanto meno per non aver reso il momento epico.
Scendiamo sul campo di battaglia
I fan della serie sicuramente si troveranno con un sistema di controlli decisamente familiare nonché con una impostazione degli scontri che segue degnamente i precedenti capitoli della serie. Ebbene Resistance 3 propone ancora, sottolineiamo si tratta di una cosa positiva, una struttura basata su combattimenti con ondate di nemici in spazi talvolta anche molto stretti alternati a quelli in cui vi è uno spazio immenso, con veri e propri colossi giganteschi o normali e piccoli (antipatici) nemici, con un sempre vastissimo arsenale di armi a nostra completa disposizione.
Spesso e volentieri gli scontri con i nemici riescono a regalare un gran senso di soddisfazione, soprattutto se giocato a difficoltà più elevata fin dall’inizio dato che così facendo capiterà di incappare in delle dipartite premature, soprattutto per la grande novità introdotta nella mancanza di rigenerazione automatica della salute come avviene negli altri sparatutto moderni. Orbene inteso, non che con le nostre care linee di vita dovremo affrontare tutto il gioco bensì sarà necessario trovare appositi kit medici per curarci, un po’ come avveniva all’epoca dei Tomb Raider dove il buon caro med-kit ci salvava la pelle, sebbene questi non sia trasportabili ed il ripristino delle linee salute avviene automaticamente.
Per affrontare degnamente la minaccia chimera durante l’impresa il nostro arsenale andrà aumentando fino a raggiungere un totale di ben 12 diverse armi tra cui scegliere. Ognuna inoltre possiede un fuoco secondario speciale con effetti diversi ed in grado di rendere così l’azione decisamente diversa; questo si trasforma in divertimento assicurato, vedere schiattare il nemico in tanti modi diversi o sperimentare nuovi approcci per superare le orde di nemici dà soddisfazione e sicuramente durante la campagna ognuno si sarà dilettato nel provare tutte le possibilità offerte come ad esempio scudi, onde ghiacciate e colpi traccianti, tanto per citarne alcuni. Per di più proseguendo con le uccisioni, quindi con l’utilizzo dell’arma, questa accumulerà esperienza fino ad automaticamente salire di livello, fino al terzo livello, acquisendo prestazioni migliori e caratteristiche speciali.
Da tutto ciò scaturisce una grande libertà nel come affrontare i conflitti con i Chimera in grado di affrontarci per bene e non in maniera sterile, come ad esempio capita restando accovacciati dietro ad un riparo con i nemici pronti a stanarci o tenderci un agguato. Ed eccoci quindi arrivare a parlare anche dei nostri antagonisti alieni, questi sono di svariato numero e tipologia, tutti dotati di intelligenza artificiale piuttosto buona e diversificata in base alle caratteristiche proprie del tipo. Così, per approfondire alcuni dei tanti nemici presenti nel gioco, un Assaltatore sfrutterà la possibilità di volare per spostarsi nei posti migliori per colpire, come un tetto o dietro di noi, un Errante punterà sulla potenza di fuoco e lo scudo, un normale Chimera invece tenterà lo scontro a fuoco diretto. Potremmo continuare a spiegare le più strategie di proprietà di ogni nemico ma lasciamo eventualmente a voi scoprirle per non rovinarvi il gusto.
L’intelligenza artificiale ha subito quindi una notevole attenzione da parte dei ragazzi di Insomniac, combattere nel gioco è piuttosto impegnativo dall’inizio alla fine a media difficoltà, ovviamente rigiocando il titolo con le armi potenziate al massimo fa diminuire il livello di sfida ma si sopperisce con la sicura prova della modalità Sovraumana (la molto difficile per intenderci).
Audio & Video
Partiamo la nostra analisi dal versante grafico, sotto questo punto il gioco dei ragazzi di Insomniac Games è di ottimo livello ma possiamo dire come in certi frangenti non tocca picchi di eccellenza raggiunti da altre produzioni o altre esclusive Playstation 3. Dobbiamo sottolineare come in sostanza arriviamo a questa conclusione perché l’impatto grafico generale lascia piuttosto soddisfatti. Ottima la resa complessiva con ambienti ben caratterizzati e definiti però in alcuni frangenti si può notare come in realtà la definizione delle texture non è altissima ed anche altri fattori sembrano far scendere il livello qualitativo generale in contrapposizione altri momenti di gioco. A sopperire un po’ questa mancanza interviene un sistema di effetti speciali di rilievo come ad esempio il freddo o il caldo in grado di “appannarci” la visione nonché l’illuminazione ad hoc di alcuni ambienti come quelli all’interno di alcune strutture chimera. Comunque gli ambienti grandi son quelli che fan apparire meno il problema dato che ci si ritrova più facilmente a girovagare piuttosto che a soffermarci su spazi stretti, ad ogni modo anche gli ultimi livelli ben definiti. Le animazioni e le strutture poligonali dei personaggi sono nella media quindi buone ma forse son proprio queste a non fare il salto verso la vetta, i chimera strapazzano al suolo e sono come corpi morti quindi colpendoli si potrà notare come si muovono. Infine segnaliamo la presenza al supporto per la visualizzazione 3D che per i dotati di apposito TV sarà cosa ben gradita
Adesso è il turno del comparto audio, questo si pone davvero bene già solamente per il totale doppiaggio in lingua italiana che non ci stancheremo mai di apprezzare e sottolineare con grande importanza, per di più se di qualità come in questo caso con voci all’altezza dell’occasione. Ovviamente la bontà non è limitata a questo, possiamo anche annoverare un ottimo comparto di musiche azzeccate e non troppo invasive per tutta la durata della campagna; inoltre gli effetti ed i suoni di armi o esplosioni sono stati ben campionati ed inseriti.
Resistenza in compagnia
La nuova produzione di casa Insomniac propone un corposo reparto multigiocatore, torna inoltre la modalità cooperativa seppur con alcune differenze rispetto al passato. Chi ha, infatti, giocato con il precedente capitolo della serie ricorderà come quest’ultima era sostanzialmente ben diversa dalla campagna principale del gioco. Questa volta si cambia per andare su qualcosa di un po’ più classico ovvero una co-op basata sulla campagna di gioco principale da poter giocare in compagnia di un amico tanto il locale tramite split-screen quanto collegati online. Per giocare online bisogna procedere ad inviare un invito all’amico con cui cimentarsi nella co-op mentre in split screen basterà fare il login con un altro utente sulla PS3. In questo caso ovviamente potrete scegliere la difficoltà però pensate bene che in due il tutto potrebbe risultarvi fin troppo semplice perché il numero di nemici sarà identico a quello affrontato durante la campagna singolo giocatore.
Per quanto riguarda il versante multiplayer online il team di sviluppo ha preso la decisione di ridurre da 60 partecipanti contemporanei proposti in Resistance 2 ad una partita limitata a solamente 16 giocatori con mappe specificatamente sviluppate per favorire gli scontri, questo ovviamente in maniera differente rispetto alle enormi mappe del passato che dovevano ospitare un numero elevato di player. Nonostante ciò il tutto risulta però molto buono e funzionante consentendo di far raggiungere vette mai toccate dal gioco in questo versante, prova forse di una maggiore maturità sviluppata dopo i primi titoli rilasciati ed in grado di farsi apprezzare anche dai chi ha sempre incoronato altre serie come il top del genere.
Questo si deve all’introduzione di medaglie, mostrine, livelli, classi ed equipaggiamenti impostati in maniera più tradizionale su mappe originali. Accanto a ciò sono poi inseriti ad hoc alcune caratteristiche tipiche della serie Resistance, possiamo quindi trovare salendo di livello la possibilità di usare gli scudi energetici (nonché del fuoco secondario), utilizzare rilevatori di avversari, di ologrammi per ingannare i nemici o la possibilità di lasciare assaltatori alla propria morte per vendicarsi della dipartita. Insomma tanta carne al fuoco per chi volesse dedicarsi a questo versante.
Conclusione
Resistance 3 si rivela solido sotto ogni punto di vista e dato che probabilmente sarà anche l’ultimo capitolo della serie non si può non rimanere soddisfatti per il livello raggiunto in ogni versante, probabilmente il vero aspetto deludente potrebbe paradossalmente essere il finale del gioco (non commentiamo troppo per evitare di anticiparvi maggiori dettagli…).Il tutto è ben caratterizzato e la scelta di impostare tutto su un viaggio si rileva una scelta vincente, l’atmosfera conseguente dalle diverse ambientazioni riesce a rendere l’azione sempre ben varia e meno ripetitiva anche perché costringe spesso il giocatore ad usare differenti strategie e differenti armi per proseguire la storia. Sotto il versante del comparto tecnico dispiace non vedere su schermo la qualità portata da altri grandi giochi dello stesso livello d’importanza della serie Resistance o esclusive Playstation 3, la definizione appare alcune volte non all’altezza ma sopperisce sicuramente il design generale. A completare vi è anche un versante multiplayer in grado di dare soddisfazioni e vicino agli altri grandi titoli shooter disponibili sul mercato.
In definitiva Resistance 3 non può mancare nella propria selezione di titoli se già si son apprezzati i precedenti capitoli della serie; i fan rimarranno sicuramente soddisfatti dal gioco e con questo finale (che chiude la serie) anche speranzosi in ripensamenti e l’arrivo di altri capitoli…
La nostra valutazione
Grafica: (8.5/10)
Sonoro: (9.0/10)
Longevità: (9.0/10)
Giocabilità: (9.0/10)
Valutazione complessiva: (9.0/10)
Pro | Contro |
Ottima IA | Finale discutibile |
Level Design | Extra legati ai trofei |
Sonoro e doppiaggio ottimi | Qualche soluzione grafica |
Arsenale vasto |
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