Tron Evolution

Tron è tornato nei cinema a distanza di quasi 30 anni e Disney non poteva non creare per gli appassionati anche un tie-in per le nostre console preferite, arriva Tron Evolution …. ….

Ultimamente i giochi ispirati ai film stanno diventando piuttosto frequenti, non significa questo però un livello qualitativo scadente oppure di produzioni di fortuna in cerca solamente di raccogliere risultati sfruttando solamente i fan poi delusi dal videogioco non all’altezza. Anzi, ultimamente abbiamo visto produzioni ispirate che si son dimostrate ampiamente sopra la sufficienza per la gioia di coloro i quali vogliono continuare a vivere le gesta del proprio eroe preferito. Questa volta è il turno del film Tron Legacy, seguito di quel Tron visto nelle sale cinematografiche quasi trent’anni orsono, cui Disney ha affiancato il videogioco oggetto della nostra recensione ovvero Tron Evolution. Per l’occasione i lavori sono stati affidati al team di sviluppo Propaganda Games, già noti per l’ultimo episodio della serie Turok.

Una nuova storia

La produzione Disney non narra esattamente gli avvenimenti del film uscito nelle sale cinematografiche, il gioco infatti ci porta a conoscenza di avvenimenti diversi in grado di collegare tra loro la pellicola originale ed il nuovo film ponendosi cronologicamente quindi nel periodo intermezzo. Protagonista dell’avventura è il misterioso Anon, un personaggio mascherato che riesce nel suo intento, lui è infatti un programma di sicurezza inviato dal suo creatore nel mondo di Tron per svolgere indagini sulle recenti problematiche occorse a tutti i software presenti. Il problema sostanzialmente risiede nella presenza di alcuni programmi fuori controllo in grado di mettere sottosopra l’intera struttura creando gruppi di programmi dividendoli in due grandi categorie generando un conflitto. In questo contesto tipico delle atmosfere del film, con l’azione in movimento in un mondo fatto di programmi e codici di computer, si svolge tutta l’intera avventura condita da cut-scene .

Meccaniche di gioco

Per quanto concerne il gameplay proposto in questa produzione il senso di visto è piuttosto evidente, sono infatti presenti chiare ispirazioni da altri giochi del’attuale generazione di videogame. Incanalato fondamentalmente in una grande linearità che rende impossibile perdere il sentiero, il nostro protagonista deve spostarsi da un punto all’altro effettuando una serie di salti, arrampicate nei muri e via dicendo. A condire il tutto vi sono inoltre delle più ispirate sezioni di gioco in cui si potranno utilizzare degli extra interessanti come un carro per sbarazzarci di tutti i nemici oppure la nostra Light Cycle (la spettacolare motocicletta della serie) per fughe al altissima velocità. Proprio le sequenze a bordo della moto contano su un numero elevato di  esplosioni ma a differenza di quanto visto nel film non vi è una gestione della scia ugualmente spettacolare. Queste sezioni di gameplay sicuramente sono divertenti nonostante qualche criticità in alcune fasi rendano necessario ri-affrontarle dall’inizio.

Non mancano ovviamente le sezioni di gioco con i nemici da contrastare, questi sono sostanzialmente dei programmi impazziti dotati ognuno di particolari caratteristiche che ne differenziano anche il comportamento, alcuni infatti sono mansueti e facili da sopraffare mentre altri dimostrano una maggiore aggressività non disdegnando di assestare qualche buon colpo. I combattimenti prevedono attacchi di vario tipo, si spazia da quelli ravvicinati a quelli dalla distanza, da quelli che sfruttano l’ambiente a quelli invece più fisici con i salti. Inoltre per sferrare colpi più potenti vi sono ben quattro mosse speciali, non disponibili fin da subito ma che si sbloccano proseguendo con l’avventura, in grado di avere effetti particolari sui nemici rallentandoli, corrodendoli o facendo in modo che i colpi sferrati diventino più efficaci o esplosivi.

Le dinamiche di gioco tendono comunque a ripetersi, le uniche variazioni previste sono quelle introdotte nel ramo dei punti esperienza in grado di potenziare il protagonista permettendo l’esecuzione di determinate mosse o abilità in maniera più efficacia oppure l’uso di un disco per raggiungere zone inaccessibili. Ad ogni modo tutta l’avventura scorre piuttosto bene salvo i momenti in cui il sistema di controllo mostra qualche lacuna nella reattività.

Comparto tecnico

Il comparto grafico di Tron Evolution sfrutta il sempreverde Unreal Engine in grado di offrire fluidità ed in generale un buon livello minimo di qualità in ogni circostanza. Il team di sviluppo è riuscito a proporre un buon livello grazie soprattutto alle ambientazioni tipiche della serie in grado di vantare un design accattivante e tante luci al neon. Il tutto comunque non riesce a stupire, il dettaglio si attesta nella media, riuscendo però a far scorrere la nostra avventura tanto in maniera filata quanto in modo soddisfacente. I modelli poligonali del protagonista nonché di tutti gli altri personaggi presenti si attestano anch’essi nella media.

Il comparto sonoro propone diverse musiche tratte dal film, così come la maggioranza degli effetti sonori, dimostrando una buona cura. Peccato che la stessa cosa non possiamo dirla al riguardo del doppiaggio in lingua italiana, decisamente buono ma non adeguatamente curato nella sincronizzazione.

Tron nella rete

Un po’ a sorpresa per un gioco della categoria tie-in questa volta è presente anche un versante multiplayer online ampliando così l’offerta per i fan. Così com’è però questo versante di gioco pensiamo sia un po’ debole per la scarsità di contenuti presenti. L’offerta in questo caso è infatti confinata alle quattro modalità di gioco classiche di svariate produzioni ovvero Deathmatch, Deathmatch a squadre, una sorta di controllo del territorio ed infine una modalità simile al Cattura la Bandiera. Neanche le mappe di gioco sono presenti in grande quantità, sono solamente quattro di cui due permettono anche l’uso delle moto. In sostanza quindi il versante multi giocatore, pur offrendo un buon motivo per tenere più a lungo il gioco inserito nella nostra console, non riesce ad essere così rifinito come era giusto aspettarsi una volta deciso di essere inserito nel gioco.

Conclusioni

Tron Evolution proprio come tutti i giochi di chiara ispirazione da film si propone ovviamente ad un pubblico mirato, a tutti coloro i quali è piaciuta la pellicola cinematografica e tutti i fan sparsi nel mondo. Come è naturale che sia da una simile produzione non ci si può aspettare una qualche particolare novità, si viaggia su gameplay particolarmente rodati e collaudati in grado di offrire certezze per una buona riuscita. Ebbene in effetti il gioco si può dire per l’appunto ben riuscito, riesce ad offrire delle ore di divertimento con la sua campagna single player che ripropone alcuni elementi già visti in altre produzioni, offrendo al contempo anche qualcosa sul versante multi giocatore sebbene in questo caso siamo ad un livello proprio di essenzialità. Tecnicamente il lavoro svolto dal team di sviluppo è mediamente buono, non farà gridare al miracolo come le ultime grosse produzioni per Playstation 3 ma si vede il buon lavoro fatto. Con un po’ più di coraggio nel proporre qualcosa di nuovo e qualche rifinitura nel comparto tecnico si poteva ambire ad un pubblico più vasto, in questo modo invece sentiamo di dire che il gioco rimane leggermente confinato ai fan del film in grado di apprezzare quanto scorre su schermo.

La nostra valutazione
Grafica: (7.5/10)
Sonoro: (6.5/10)
Longevità: (6.5/10)
Giocabilità: (6.5/10)

Valutazione complessiva: (6.5/10)