Wanted: Weapons of Fate

                 Titolo: Wanted: Weapons of Fate
 
               Piattaforma: PS3
                Sviluppatore: Grin Studios
                Supporto: Blu-Ray Disc X 1
                Età: 18+
                Produttore: Warner Bros
                Genere: Azione
                Giocatori: 1
                On-line: No
                Risoluzione: 720p – 1080i – 1080p
                Spazio HDD minimo: 2,4 Gb
                Trofei: Si
                Vibrazione: Si
                Audio: Inglese
                Sottotitoli: Italiano
                Supporto Sensore movimento
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                Gallery nel sito: Si (vedi)
                Topic di commento del forum

 

Con qualche mese di ritardo rispetto alla pellicola cinematografica della Warner Bros arriva anche su Playstation 3 l’omonimo gioco del film Wanted, sviluppato dal team Grin, cercando di riproporre la spettacolarità delle pallottole curvanti anche nelle nostre console. Spesso simili produzioni non si contraddistinguo in positivo, vediamo di seguito se Wanted: Weapons of Fate, gioco action in terza persona, è riuscito ad inserirsi nella lista di quei titoli in grado di meritare qualcosa in più della classica definizione di operazione commerciale.

La storia di un superassassino e suo padre

Molto probabile, ma non per questo scontato, chi si propone di valutare l’acquisto del gioco ha già visto il film al cinema, su dvd o blu-ray onde per cui non ha bisogno di sapere che nel gioco vestiremo i panni di un giovane ragazzo di nome Wesley Gibson che per scoprire chi ha ucciso la madre. Non si tratta però di una persona comune bensì di un super assassino istruito per compiere spettacolari uccisioni con abilità al di fuori del normale. Dopo le prime fasi iniziali di apprendimento, appositamente create per farci apprendere le meccaniche di gioco, il nostro protagonista andrà contro la confraternita degli assassini del Fato per arrivare ad acquisire le informazioni ed affrontare il grande e finale scontro.

A condire tutta la storia vi sono inoltre diversi livelli in cui si rivivono gli avvenimenti del passato nei panni del padre di Wesley, Cross, dotato anch’esso della stessa abilità del figlio ma anche di un paio di strepitose pistole con proiettili esplosivi. Tramite le varie sequenze di intermezzo, realizzate in maniera egregia,  ben presto si carpiscono diversi dettagli sulla storia, che rimane caratterizzata alla stessa maniera del film, legando molto bene le varie fasi di gioco tra di loro.

Sparare e nascondersi

L’impostazione adottata vede l’intero gioco poggiare le sue basi su un continuativo scontro a fuoco con le decine e decine di nemici, pronti a sbarrarci il cammino, dislocati lungo la strada che ci separa dalla conclusione dello stage. A condire il tutto vi è un ottimo sistema di copertura attivabile tramite la pressione di un tasto, che tanto ricorda altre celebri produzioni,un attacco corpo a corpo con la lama, attivabile solamente tramite la pressione del cerchio per dare il via ad una sequenza non interattiva per eliminare un nemico, lo spostamento rallentato tra due coperture ed elementi altamente spettacolari legati all’uso dell’abilità di far curvare i proiettili dei nostri protagonisti Wesley e Cross.

Dislocati per i vari livelli ci sono parecchi elementi appositamente utilizzabili per ripararsi dai colpi dei nemici. In questa fase è possibile riprendere fiato per recuperare energia vitale (non segnata con una barra) ma anche, e soprattutto, per prendere le misure ai nemici per poi sporgersi, sparare ed eliminarli. Tramite il tutorial si apprende anche la possibilità di sfruttare i ripari anche per altre interessanti varianti. La prima è quella per sorprendere i nemici alle spalle o di lato, sparando alla cieca da un riparo verso il malcapitato di turno si attiverà uno status rallentato con contorno bianco in cui è possibile spostarsi lateralmente di nascosto in direzione di una nuova copertura per poi poter concludere il nostro attacco. La seconda è legata all’uso della lama mentre siamo al riparo, anche se a dire il vero capiterà davvero di rado di poter sfruttare tale possibilità, quando attorno ad un elemento di copertura ci sono sia il nostro protagonista da un lato sia un nemico dall’altro si può sferrare un attacco diretto tramite un rapido spostamento attivato dalla pressione del tasto cerchio al momento giusto. La terza variante consiste nello spostamento laterale tra due coperture però con l’utilizzo di due unità di adrenalina per attivare il bullet-time, durante la breve sequenza è possibile sparare e se sarete particolarmente bravi è anche possibile sbloccare un trofeo segreto eliminando tre nemici. Tutto il sistema di copertura è accompagnato inoltre da una rappresentazione grafica che ci indica chiaramente il prossimo riparo quando ci si sporge in modo da muoversi rapidamente tra due elementi senza rischiare troppo di essere colpiti dagli avversari durante lo spostamento.

  

Però la vera caratteristica trasmessa dal film per la sua spettacolarità è senza alcun dubbio l’abilità di sparare proiettili facendogli assumere una traiettoria curva. Sfruttare questa abilità permette quindi di raggiungere i nemici con i nostri proiettili anche nel momento in cui sono tranquillamente, secondo loro, al riparo. Inizialmente non è possibile sfruttare questa abilità ma successivamente ad averla acquisita, tra l’altro Cross usa tempesta di proiettili esplosivi, per poterne fare ricorso è necessario “pagare”  un prezzo ovvero l’adrenalina; in alto a destra sono presenti degli appositi proiettili, quando porteremo a termine una uccisione si coloreranno di rosso, che segnano le nostre unità residue. Ad ogni colpo a effetto si consuma adrenalina ma se il colpo viene perfettamente eseguito è anche possibile recuperarla immediatamente. Eseguendo questo colpo ad effetto ogni tanto si attiva lo spettacolare bullet-time in cui la telecamera si sposta seguendo da vicino la traiettoria del proiettile fino alla conclusione della sua corsa nel corpo del nemico.

A variare l’esperienza di gioco, non di per se estremamente diversificata, intervengono diversi frangenti appositamente inseriti dal team di sviluppo per cercare di rendere non troppo monotono quello che altrimenti sarebbe (se non lo è ugualmente) un continuo sparare, sparare e sparare. Durante alcuni livelli si deve necessariamente fare uso del fucile da cecchino per sbarazzarsi dalla distanza di tutti i nemici prima di avanzare alla prossima sezione oppure fare uso di una mitragliatrice posizionata su una postazione fissa con tanto di copertura danneggiabile ed infine delle fasi in cui non si controlla il personaggio ma si deve sparare sia ai proiettili che ci arrivano addosso sia ai nemici. Queste fasi si rivelano altalenanti, se da un lato variano l’esperienza dall’altro non la esaltano dimostrandosi come un fattore personale perché chi ama sparare come un cecchino troverà soddisfazione in queste fasi, altri giocatori invece potrebbero prediligere le mitraglie fisse o l’azione delle sequenze.

Spietati Assassini

Durante la nostra avventura ad accompagnarci avremo solamente le nostre pistole, dapprima in base al personaggio controllato il tipo di pistola è una solamente, ed il coltello che è possibile usare come detto in prossimità dei nemici. I livelli sono appositamente studiati per promuovere le sue meccaniche di gioco basate sugli scontri non in ambienti aperti bensì in spazi stretti ed angusti. Purtroppo dobbiamo segnalare l’assenza di una qualsiasi modalità multiplayer sia online sia offline ed il risultato è ovviamente di accorciare notevolmente la durata del gioco all’interno delle console; inoltre a ciò si affianca una modalità storia non certamente lunghissima completabile in circa 4 ore soprattutto per i non neofiti del genere, si può quindi segnare nel fattore longevità il vero grande limite di Wanted.

Per arginare questo fattore negativo il team ha pensato di inserire delle modalità di gioco alternative, sbloccabili anche con dei codici binari da inserire, che risultano leggermente più impegnative rispetto a quelle standard. Vi è così una modalità in cui bisognerà eliminare un numero prefissato di nemici con attacco corpo a corpo per superare il livello, un’altra in cui invece si devono uccidere i nemici solamente con colpo alla testa, ed infine una modalità a tempo. Tutte queste modalità giocate al massimo livello di difficoltà offrono quindi una sfida più appagante e soddisfacente. Sparsi nei livelli inoltre ci sono anche dei foglietti nascosti fluttuanti nel pavimento con cui poter sbloccare degli extra come video, fotografie, art work ed altri bonus da consultare tramite la sezione ricompense.

  

Guardando proiettili curvanti

Il comparto grafico di questa produzione si attesta su ottimi livelli, i protagonisti soprattutto hanno goduto di una particolare attenzione con un elevato numero di poligoni utilizzati per arricchirli di tanti dettagli. Gli ambienti di gioco, anch’essi realizzati con cura, si contraddistinguono per una buona varietà di fondo inoltre hanno un discreto numero di elementi distruttibili con il top rappresentato da pilastri di copertura che cedono ai colpi dei proiettili fino a rimanere in piedi solamente in parte con il ferro interno in bella mostra. Altro punto forte della produzione è l’utilizzo del bullet-time per seguire i proiettili curvanti ma soprattutto l’uso degli effetti luce studiato per offrire delle ottime atmosfere diversificate in base agli ambienti che di volta in volta sono terra di scontro.

La fluidità delle azioni è garantita dal buon motore grafico con qualche nemico talvolta rimasto incastrato nel mezzo di elementi dopo essere stato ucciso. Sono solamente sporadici i cali di frame-rate e qualche rallentamento nei movimenti in occasione di un nutrito gruppo di nemici e salvataggio in corso.
Il comparto sonoro vede il doppiaggio parlato solamente in lingua inglese, un vero peccato perché se fosse stato in italiano avremmo goduto maggiormente del linguaggio utilizzato dai protagonisti. Le musiche, non particolarmente varie, si prestano molto bene allo stile del gioco.

Conclusioni

Wanted: Weapons of Fate riesce ad affermarsi come un buon gioco nonostante non si dimostri come la produzione dell’anno. Il fattore più penalizzante per questa produzione è senza ombra di dubbio la longevità ma anche altri fattori concorrono nel giudizio finale non al top come l’eccessiva linearità o una IA alcune volte eccessivamente prevedibile. Bisogna però dire che il gioco riesce ad offrire ore di divertimento con un buonissimo reparto grafico in grado di rendere onore alla spettacolarità che il team di sviluppo ha inserito. Se cercate un gioco non troppo impegnativo ma graficamente buono potete provare a rivolgere le vostre attenzioni su questa produzione, a maggior ragione se vi è piaciuto il film….

La nostra valutazione
Grafica: 8,5
Sonoro: 7,0
Giocabilità: 8,5
Longevità: 5,5
Valutazione Globale 7,0

Pro
Comparto grafico
Altamente spettacolare
Sistema di coperture

Contro
Poco longevo
Niente multiplayer né offline né online
Eccessivamente lineare

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