Abbiamo avuto modo di partecipare all’evento che Sony ha effettuato a Milano per mostrare in anteprima il nuovo gioco della serie Socom. Durante la presentazione è intervenuto un membro di Zipper Interactive, il lead designer Travis Steiner, per svelarci qualche nuovo dettaglio sul gioco che si appresta ad esordire a breve nei negozi.
Dapprima il discorso è caduto sulla volontà del team che con questa nuova produzione si è voluto ulteriormente alzare il tiro rispetto al passato. Della serie Socom sono stati infatti sviluppati 7 titoli per una vendita complessiva di 12 milioni di copie.
La parola d’ordine questa volta è strategia, importantissimi sono i momenti di collaborazione il tutto con una base di innovazione su cui il team ha puntato per “Forze Speciali”. Altro fattore su cui si è puntati è sicuramente l’immediatezza delle immagini in quanto sono sempre state un punto forte della produzione.
Passando all’innovazione il team ha voluto inserire le nuove features supportate da Playstation 3. Per tale motivo vi è pieno supporto al PS Move e Sharp Shooter ed alla visualizzazione 3D. La grafica nella visualizzazione tridimensionale è stata annunciata come perfettamente corrispondente alla controparte tradizionale.
Lo scenario del gioco è quello di una violenta rivoluzione nel sud est asiatico . Vi è una forza internazionale di pace che però viene smantellata da una imboscata e toccherà impersonare un Commander Operation arrivato poco prima, per la precisione 6 giorni, dello scoppio della catastrofe globale per riuscire ad evitare il peggio.
La campagna single-player si articola su 14 missioni con manovre dinamiche dei nemici gestite dall’IA del computer. Il giocatore ha inoltre una capacità di controllo maggiore rispetto al passato, infatti questa caratteristica è sempre stata presente. Il sistema di controllo viene annunciato piuttosto semplice non andando ad intaccare coloro i quali vogliono qualcosa di più complesso che potranno comunque sfruttare una gestione più avanzata.
La nazionalità dei membri della squadra cambia in relazione alla nazionalità in cui ci si collegherà, quindi ad esempio per noi italiani impersoneremo le forze speciali americane.
Vi sono inoltre missioni sotto copertura, nello specifico sono 4 e si gioca con la protagonista femminile coreana. Le è stata impartita la missione di intrufolarsi nelle installazioni nemiche durante la notte. In queste occasioni sarà quindi strategico utilizzare le manovre stealth. Sarà quindi importante anche nascondere il corpo per evitare che possa essere rinvenuto dagli altri agenti presenti nella base.
Vi sono inoltre oggetti celati, nascosti che possono essere distrutti e bisognerà stare attenti in quanto si potrebbe rimanere coinvolti (ad esempio una esplosione).
Altra caratteristica è la presenza della modalità di gioco online co-op. Vi sono all’interno la Takedown, in cui prendere e neutralizzare uno o più nemici, e la Espionage. Si può giocare con uno scenario singolo oppure con un altro formato da più scenari messi insieme. Passare da una modalità all’altra sarà piuttosto fluido potendo quindi in qualsiasi momento passare da una all’altra impostazione. Si può marcare una posizione per i membri della squadra, questo può risultare utile ad esempio per segnalare ai compagni la presenza di un cecchino. Sono inoltre inseriti degli elementi casuali, questo per aumentare il fattore rigiocabilità nelle partite co-op.
Per quanto concerne la multiplayer competitiva vi è un supporto a 32 giocatori e 4 modalità di gioco.
La prima è la Soppressione, già vista in passato, la seconda è Uplink ovvero una sorta di cattura la bandiera, Ultima Difesa invece farà lottare le squadre per mantenere e conquistare i punti strategici della mappa per sconfiggere i nostri avversari, infine vi è la Bomb Squad in cui si dovrà provvedere al disinnesco delle bombe con la particolarità dei protagonisti dell’azione divisi in quelli di supporto e l’artificiere più lento in quanto si porta dietro l’attrezzatura necessaria al disinnesco che però riesce a sopportare le mine, compito degli opponenti è quindi quello di eliminarlo.
Oltre alle caratteristiche standard vi è il Classic in cui vi è un cambiamento di setting più vicino agli altri Socom visti in passato con la differenza che se si muore non si può rientrare in gioco. Infine vi è il Custom, creato appositamente per la creazione di qualcosa più richiesto dalla community. Con questo continuo feedback degli utenti il team di sviluppo può quindi offrire agli utenti nel tempo ciò che maggiormente richiedono e rimanere più vicini alla community generale. Nella componente multiplayer non sarà presente un sistema di lobby così strettamente inteso bensì un sistema di match making.
Con queste ultime indicazione si è anche chiusa la presentazione del gioco ed è così che abbiamo potuto provare con mano il gioco. Tra le svariate postazioni disponibili siamo così riusciti ad appropiarcene di una per un po’ di tempo in modo da affrontare quanto era possibile giocare.
Sony per l’occasione ha allestito specifiche postazioni per provare il gioco in 3D ed anche con lo Sharp Shooter, il supporto per il Move e Navigation Controller.
Il livello di difficoltà con cui ho voluto provare Socom Forze Speciali è stato quello Difficile in modo da testarne un po’ la competitività, in questo caso sono rimasto soddisfatto in quanto già nelle prime fasi ho trovato filo da torcere soprattutto nel caso in cui si affrontano i nemici a viso aperto. Il sistema di coperture è sembrato buono ed efficace così come l’azione di gioco che scorreva piuttosto fluida e non troppo macchinosa. In generale è sembrato un ottimo titolo ma tanto per no svelarvi ancora di più di quanto già non ho detto e per una disamina più approfondita vi rimando alla nostra review che pubblicherò presto sul nostro sito dopo essermi cimentato più a lungo con il gioco.
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